lunedì 15 dicembre 2014

Angelus del 14 dicembre 2014 - Testo e video


 14 dicembre 2014 

Cari fratelli e sorelle, cari bambini, cari ragazzi, buongiorno!

Già da due settimane il Tempo di Avvento ci ha invitato alla vigilanza spirituale per preparare la strada al Signore che viene. In questa terza domenica la liturgia ci propone un altro atteggiamento interiore con cui vivere questa attesa del Signore, cioè la gioia. La gioia di Gesù, come dice quel cartello: “Con Gesù la gioia è di casa”. Ecco, ci propone la gioia di Gesù!

Il cuore dell’uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e a testimoniare?

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Con lo sguardo rivolto al Natale ormai vicino, la Chiesa ci invita a testimoniare che Gesù non è un personaggio del passato; Egli è la Parola di Dio che oggi continua ad illuminare il cammino dell’uomo; i suoi gesti – i Sacramenti – sono la manifestazione della tenerezza, della consolazione e dell’amore del Padre verso ogni essere umano. La Vergine Maria, “Causa della nostra gioia”, ci renda sempre lieti nel Signore, che viene a liberarci da tante schiavitù interiori ed esteriori.

Dopo l'Angelus:

Cari fratelli e sorelle, io ho dimenticato com’era quella frase. Ecco, vediamo: “Con Gesù la gioia è di casa”. Tutti insieme: “Con Gesù la gioia è di casa”.

Saluto tutti voi, famiglie, gruppi parrocchiali e associazioni, che siete venuti da Roma, dall’Italia e da tante parti del mondo. In particolare, saluto i pellegrini di Civitella Casanova, Catania, Gela, Altamura, e i giovani di Frosinone.

Nel salutare i fedeli polacchi, mi unisco spiritualmente ai loro connazionali e a tutta la Polonia, che oggi accendono la “candela di Natale” e riaffermano l’impegno di solidarietà, specialmente in questo Anno della Caritas che si celebra in Polonia.

E ora saluto con affetto i bambini venuti per la benedizione dei “Bambinelli”, organizzata dal Centro Oratori Romani.
Complimenti! Voi siete stati bravi, siete stati gioiosi qui in piazza, complimenti! E adesso portate il presepio benedetto. Cari bambini, vi ringrazio della vostra presenza e vi auguro buon Natale! Quando pregherete a casa, davanti al vostro presepe, ricordatevi anche di pregare per me, come io mi ricordo di voi. La preghiera è il respiro dell’anima: è importante trovare dei momenti nella giornata per aprire il cuore a Dio, anche con le semplici e brevi preghiere del popolo cristiano. 
Per questo, oggi ho pensato di fare un regalo a tutti voi che siete qui in piazza, una sorpresa, un regalo: vi darò un piccolo libretto tascabile che raccoglie alcune preghiere, per i vari momenti della giornata e per le diverse situazioni della vita. E’ questo. Alcuni volontari lo distribuiranno. Prendetene uno ciascuno e portatelo sempre con voi, come aiuto a vivere tutta la giornata con Dio. E perché non dimentichiamo quel messaggio tanto bello che voi avete fatto qui con il cartello: “Con Gesù la gioia è di casa”. Un’altra volta: “Con Gesù la gioia è di casa”. Bravi!

A tutti voi un cordiale augurio di buona domenica e di buon pranzo. Non dimenticate, per favore, di pregare per me. Arrivederci! E tanta gioia!


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