giovedì 25 settembre 2014

Guerra – Ascoltiamo la voce del papa – primato della politica, disarmo, giustizia e pace



Guerra – Ascoltiamo la voce del papa – primato della politica, disarmo, giustizia e pace

Comunicato stampa
Pax Christi Italia


Nel pieno dell’orrore e del dolore mediorientale, Pax Christi si oppone ai bombardamenti o all’invio di armi, promossi da chi, fino a pochi mesi fa ha contribuito ad armare l’attuale “nemico”. Intendiamo attivare la pace con il primato di una politica capace di aprire cammini di giustizia e di pace. Molte sono le corresponsabilità del tragico ginepraio mediorientale.
L’IS è prodotto del vuoto della buona politica che ha favorito il mercato delle armi e interventi opportunisti che hanno provocato la distruzione di tante vite e della civiltà del diritto.
Non si vuole negare il diritto alla difesa dei deboli, il rispetto della vita e la tutela delle minoranze.
Per questo, occorre ascoltare la lucida e sapiente voce del papa che, a proposito della necessità di fermare l’aggressore ingiusto (“fermare, non bombardare”, ha osservato), già in agosto precisava che i mezzi dovranno essere valutati in sede ONU perché “qualche volta, infatti, sotto questa scusa di fermare l’aggressore ingiusto, le potenze si sono impadronire dei popoli e hanno fatto una vera guerra di conquista. Una sola nazione non può giudicare come si ferma un aggressore ingiusto. E’ all’Onu che si deve discutere come farlo”. Nella sua lettera a Ban Ki-Moon incoraggia tutti gli organi delle nazioni Unite ad agire “in conformità con il Preambolo e gli Articoli pertinenti della Carta delle Nazioni Unite”.
Nel contesto di “una terza guerra mondiale a pezzi”, vogliamo rilanciare tale appello assieme alla denuncia solenne pronunciata al sacrario militare di Redipuglia (13 settembre 2014) contro “i pianificatori del terrore”, “gli organizzatori dello scontro”, “gli imprenditori di armi”, “gli affaristi della guerra”, “l’avidità di denaro e di potere” che circonda “l’industria delle armi”, realtà presenti in ogni latitudine compresa la nostra.

Su questa scia intendiamo continuare con altri la nostra azione:

- blocco del commercio di armi nel Medio Oriente;
- chiusura del progetto F-35;
- raccolta di firme per la Difesa civile nonviolenta (dal 2 ottobre);
- marcia Perugia-Assisi del 19 ottobre;
- giornata mondiale ONU per il popolo palestinese (29 novembre a Lucca);
- marcia e convegno di fine anno (a Vicenza);
- preparazione di un “giubileo degli esclusi” per contrastare la guerra economica contro i deboli e gli “scartati”
Pax Christi Italia
Firenze, 23 settembre 2014