venerdì 15 agosto 2014

"Dio li perdoni. La follia del pregare per i persecutori" di Don Cristiano Mauri


Dio li perdoni. 
La follia del pregare per i persecutori
di Don Cristiano Mauri


C’è una differenza cristiana anche nell’affrontare le persecuzioni e nel pregare in quei momenti.


Se il dramma iracheno mi ha colpito – come credo anche te – non mi sono limitato a pregare, ma mi sono lasciato interrogare dalle reazioni di molti semplici credenti, come anche dal tono e dal contenuto degli interventi ufficiali della Chiesa a riguardo.

Tra le gente comune, sui social network e non, ho raccolto numerosissimi inviti alla vendetta violenta e all’immediata risposta armata, minacce cariche d’odio fino al delirio di chi invocava nuove Crociate; insieme a parole di pace, preghiere per i perseguitati, espressioni di speranza per una cultura del reciproco rispetto tra le religioni.

Dagli interventi ufficiali (in particolare: le parole del Santo Padre all’Angelus e in diverse brevi uscite, il documento del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, la lettera del Papa al Segretario dell’ONU Ban Ki Moon, il documento della CEI «Noi non possiamo tacere») ho raccolto, in sostanza, parole di ferma condanna, richieste di una pace immediata e inviti alla preghiera in modo particolare per i perseguitati.

A parte le sconsiderate reazioni violente, sul resto non ci sarebbero considerazioni da fare.

E non avrei avuto nulla da dire se non avessi ascoltato – origliato, lo ammetto –una discussione, conclusa da un solenne «Dio li perdoni» rivolto da un’anziana donna ai persecutori.

Come: «Dio li perdoni»? Hanno ammazzato innocenti, torturato uomini, violentato donne, sepolto vivi dei bambini e «Dio li perdoni»?

L’avrà detto come modo di dire, come intercalare, per chiudere la discussione, perché era convinta? Non lo so.
Però mi ha scosso.

Pregare perchè Dio abbia misericordia di loro. Sì, degli omicidi, violenti, vigliacchi. Di quelli che chiamiamo “bestie”.
Follia. Pura follia. Che fine fa così la Giustizia? Che consistenza avrebbe poi il Bene?

Eppure c’è un incredibile e fortissimo spessore evangelico in una tale follia...