martedì 13 maggio 2014

Anifa e gli altri, il lungo viaggio

Anifa e gli altri,
il lungo viaggio

Dalla Libia all'Italia,
il racconto della traversata


Kibron è partito solo e senza aver mai visto il mare: ci ha messo quattro anni dall'Eritrea alla Sicilia. Nibal e il marito sono scappati dalla Siria nel 2012 ma lui si è ammalato di tumore in Libia e così è rimasto lì, quando lei è salita sul barcone una settimana fa. Ad Adan, i terroristi somali di Al Shabaab hanno ucciso la madre, la sorella e la moglie. Ed ora lui lava macchine gratis davanti al Cara di Mineo, dove da un anno attende il riconoscimento dello status di rifugiato.


Sono già 20.500 i migranti salvati nel canale di Sicilia dall'inizio dell'anno, un numero otto volte superiore a quello dell'anno scorso. Migliaia di uomini donne e bambini ognuno con la sua storia, i suoi ricordi, i suoi drammi. E le sue speranze.

Dalle violenze subite dai trafficanti di uomini alla partenza dalle coste libiche, dal salvataggio in mezzo al Mediterraneo all’arrivo nei Centri d’accoglienza, questo è il racconto del loro viaggio. E degli uomini che in silenzio cercano di salvare le loro vite.


Magazine ANSA - Emergenza immigrazione: 
Photostory - Yassir, Anifa e quelli che ce l’hanno fatta - Dentro Mare Nostrum - 'Così diamo la caccia agli scafisti' - Nel limbo di Mineo -


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