Piazza San Pietro
16 aprile 2014
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi, a metà della Settimana Santa, la liturgia ci presenta un episodio triste: il racconto del tradimento di Giuda, che si reca dai capi del Sinedrio per mercanteggiare e consegnare ad essi il suo Maestro. «Quanto mi date se io ve lo consegno?». Gesù in quel momento ha un prezzo. Questo atto drammatico segna l’inizio della Passione di Cristo, un percorso doloroso che Egli sceglie con assoluta libertà. Lo dice chiaramente Lui stesso: «Io do la mia vita… Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo» (Gv 10,17-18). E così, con questo tradimento, incomincia quella via dell’umiliazione, della spogliazione di Gesù. Come se fosse nel mercato: questo costa trenta denari…. Una volta intrapresa la via dell’umiliazione e della spogliazione, Gesù la percorre fino in fondo.
Gesù raggiunge la completa umiliazione con la «morte di croce». Si tratta della morte peggiore, quella che era riservata agli schiavi e ai delinquenti. Gesù era considerato un profeta, ma muore come un delinquente.
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Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domani inizia il Triduo Pasquale, cuore dell’anno liturgico. Cari giovani, riflettete sul prezzo di sangue pagato dal Signore per la nostra salvezza. Cari malati, il Venerdì Santo vi insegni la pazienza nei momenti di croce. E voi, cari sposi novelli, riempite della gioia della Risurrezione le vostre mura domestiche.
Leggi il testo integrale dell'udienza generale
Prima dell’avvio dell’udienza, in una piazza San Pietro soleggiata e particolarmente affollata, papa Francesco ha tra l’altro fatto fermare la jeep bianca sulla quale stava facendo il consueto giro quando ha visto un gruppo di bambini italiani, è andato a salutarli e ha poi proposto a due di loro, entrambi con un berretto bianco, di fare un giro con lui sulla vettura. I due sono saliti, e tra qualche sorriso e un po’ di imbarazzo, hanno iniziato a salutare a loro volta la folla, mentre Jorge Mario Bergoglio proseguiva il giro benedicendo, salutando, baciando neonati. "Vi piace?", ha domandato voltandosi ai due bambini. “È una gita fuori programma...", ha aggiunto.
Un altro bambino che lo ha salutato a inizio dell'udienza gli ha regalato un pacchetto di patatine. Papa Francesco ha firmato un cartellone di un gruppo di fedeli, una maglia a un altro. Alcuni gli hanno tirato, come di consueto, magliette e bandiere latinoamericane, in un caso lui l'ha afferrata al volo, benedetta, e rilanciata nella folla. Alla fine dell’udienza, un breve siparietto. Lo speaker che introduceva i saluti finali del Papa per i fedeli di lingua italiana si è dovuto interrompere strozzato da un colpo di tosse. Papa Francesco ha assistito alla scena, e, per sdrammatizzare, ha poi scherzato: "Ma sei invecchiato, eh?". (fonte del testo: Vatican Insider)
Prima dell’avvio dell’udienza, in una piazza San Pietro soleggiata e particolarmente affollata, papa Francesco ha tra l’altro fatto fermare la jeep bianca sulla quale stava facendo il consueto giro quando ha visto un gruppo di bambini italiani, è andato a salutarli e ha poi proposto a due di loro, entrambi con un berretto bianco, di fare un giro con lui sulla vettura. I due sono saliti, e tra qualche sorriso e un po’ di imbarazzo, hanno iniziato a salutare a loro volta la folla, mentre Jorge Mario Bergoglio proseguiva il giro benedicendo, salutando, baciando neonati. "Vi piace?", ha domandato voltandosi ai due bambini. “È una gita fuori programma...", ha aggiunto.
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