Uccisi per Fede
Potrebbe sembrare un triste elenco di morte, ma in realtà è il resoconto di una Chiesa viva, che in tutto il mondo spesso è voce scomoda del Vangelo e quindi oggetto di violenza e repressione. Va letto in questa luce l’elenco degli operatori pastorali (sacerdoti, religiosi, religiose e laici) uccisi nel 2013. Il «rapporto» redatto da Fides, l’agenzia delle Pontificie Opere Missionarie, infatti, non solo riporta una triste lista di nomi – ben 22 per l’anno appena chiuso, rispetto alle 13 del 2012 – di persone uccise mentre erano impegnate nella pastorale, ma offre l’occasione per riflettere sulla «fecondità» e la necessità di un annuncio del Vangelo sempre più incisivo proprio là dove la dignità umana è messa più a rischio...
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Dal rapporto Fides emergono gli identikit di 22 persone barbaramente uccise mentre svolgevano attività pastorale in proiezione missionaria. Papa Francesco, con il suo linguaggio fulmineo, ci ricorda che chi uccide non ha coscienza, non ha forza, non ha talento, non sa che cosa significa partecipare alla vita di donne, uomini, bambini. Chi uccide ha già perso, e per sempre.
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Scarica il rapporto Fides: Missionari uccisi nel 2013