sabato 16 novembre 2013

"Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n.47 di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n. 47 di Santino Coppolino

Rubrica
'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino




Vangelo: Lc 21, 5-19




Mentre nella "piccola apocalisse"(Lc 17,20-37) Luca ci parla della "nostra" storia, del destino personale di ciascuno di noi, nella "grande apocalisse"(Lc 21,5-36) è trattata la storia e "il fine" (non "la fine") dell'umanità intera. La parola "Apocalisse"; significa "Rivelazione"; cioè "togliere il velo", fare chiarezza, spiegare i fatti che avvengono e preannunciano la presenza del Signore in questa storia di dolore e di morte.

L'evangelista è preoccupato di farci comprendere che il crollo della vecchia realtà nasconde già in sé la nascita di quella nuova, il rapporto che la meta finale (il Regno) ha con il nostro attuale cammino. Gesù non è interessato a soddisfare il "prurito"di curiosità circa il futuro; noi gli chiediamo "quando sarà la fine" del mondo e "quali ne sono i segni", ma lui si è rifiutato e sempre si rifiuterà di risponderci. Egli vuole anche toglierci quelle ansie e allarmismi sulla fine del mondo che prosperavano e prosperano ovunque e fanno danni incalcolabili. Egli è venuto ad insegnarci che il mondo ha nel Padre il suo inizio e il suo termine e che "il fine" della creazione non è la distruzione e il dissolvimento di tutto, ma quello di amarci dello stesso amore con cui siamo da Lui gratuitamente amati. Veniamo perciò chiamati a vivere il nostro presente in quest'ottica, l'unica che riempie di senso la nostra vita.