venerdì 22 novembre 2013

Commovente incontro di Papa Francesco con la comunità filippina di Roma

Papa Francesco ha incontrato, in Vaticano presso l'Altare della Confessione, i pellegrini filippini giunti a Roma da diverse parti del mondo, guidati dall'arcivescovo di Manila cardinale Luis Antonio Tagle, in occasione della benedizione del mosaico di San Pedro Calungsod, Santo filippino canonizzato lo scorso anno da Benedetto XVI.

«Nel momento della prova ci chiediamo perché succedono queste cose, e non si può spiegare», ha detto Papa Francesco ieri pomeriggio durante l’incontro, nella basilica di San Pietro, con la comunità filippina di Roma. «In questi momenti di sofferenza non stancatevi di chiedere il perché, cosi attirerete la tenerezza del Padre».
L'arcivescovo di Manila, il cardinale Luis Tagle, presente nell’incontro, si è commosso ricordando il dolore portato dal tifone «Haiyan», così subito dopo il Papa ha preso la parola. Francesco ha offerto una meditazione di alcuni minuti, a braccio, su come affrontare la sofferenza arrecata da eventi come il tifone. L'incontro, - in agenda per la benedizione di un mosaico raffigurante san Pedro Calungsod, un catechista filippino martire del diciassettesimo secolo, canonizzato da papa Ratzinger il 21 ottobre 2012 - ha avuto presente la sofferenza indotta dal tifone che ha devastato le isole asiatiche. (fonte: VATICAN INSIDER)


“Nei momenti di dolore, non stancatevi di chiedere “perché” al Signore”

Rinascere dalle macerie causate dal super-tifone Haiyan - ribattezzato Yolanda nel Paese - potrebbe essere una lotta impari per molti, "ma non per il popolo filippino" che non dimentica mai "di invocare il Signore" in momenti di "sconforto e disperazione". È quanto ha sottolineato il vescovo di Manila card Luis Antonio Tagle, nel corso di una veglia di preghiera e di adorazione eucaristica per le vittime del disastro che ha colpito le Filippine l'8 novembre scorso. Il porporato invita i fedeli alla continua ricerca di Dio, nella ricostruzione delle loro vite. "Miei cari fratelli e sorelle - ha aggiunto il cardinale - il Signore vi ha ascoltati, perché nel cuore di Gesù sono racchiusi tutti i vostri dolori e le sofferenze. [...] C'è una risposta a tutte le vostre preghiere. Perché attraverso Gesù, il Signore vi ascolterà"...

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