sabato 27 luglio 2013

"Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n.30 di Santino Coppolino

Rubrica
'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino



Vangelo:  Lc 11,1-13




"Signore, insegnaci a pregare", è l'invocazione di uno dei discepoli di Gesù e quella dei discepoli di ogni tempo e luogo: "Ed egli disse loro: quando pregate dite: Padre."
Gesù non ci comunica una formuletta da aggiungere alle tante altre presenti già nella preghiera di Israele; egli ci consegna il suo tesoro più prezioso, la ragione unica della sua vita e della nostra, il suo respiro: 
IL PADRE
Dio è Padre dice Gesù, non è il Signore terribile che annienta e distrugge i peccatori, ma un Padre amorevole e tenero che si prende cura e custodisce ogni suo figlio "come la pupilla del suo occhio"(Dt 32,10), che non si stanca mai di cercarci, che non si addormenta mai "non prende sonno il custode di Israele" (Sal 121,3-4), che non ci abbandona alla morte, che "al suo prediletto Egli dà il pane nel sonno" (Sal 127,2). Egli spezza per noi il pane della Parola dell'Evangelo nel Figlio Gesù, perché abbiamo forza per affrontare il cammino dietro di lui verso Gerusalemme, ci dona lo Spirito Santo, la Sua stessa Vita, perché anche noi possiamo vivere, amare, perdonare così come Egli vive, ama, perdona ognuno di noi prima ancora che glielo domandiamo, come Gesù, il Figlio Amato, ci ha mostrato.