sabato 6 luglio 2013

"Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n. 27 di Santino Coppolino

Rubrica
'Un cuore che ascolta - lev shomea
'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino



Vangelo: Lc 10,1-12.17-20



"Dopo questi fatti il Signore designò altri 72 e li inviò a due a due davanti a sé (lett. davanti al suo volto) in ogni città e luogo dove stava per recarsi". Ritorna ancora quel "volto indurito" di Gesù che in Lc 9,51 prende la ferma decisione di salire a Gerusalemme per "dare la sua bella testimonianza davanti a Pilato"(1Tm 6,13)
Adesso davanti a quel volto cammina la Chiesa; 72 inviati, come 72 erano le nazioni della terra secondo i rabbini, come 72 - secondo la mistica ebraica- erano gli angeli che stavano davanti al Volto di Dio e, sempre secondo la mistica, 72 era il numero che indicava la hesed, la tenerezza di Dio per l'uomo.
Ed allora quel volto indurito nella ferma decisione di vivere il progetto del Padre, si fa volto tenero di Dio negli inviati (apostoli), alla ricerca di tutti i fratelli dispersi in ogni parte del mondo; si fa ascolto e rispetto per ogni uomo e cultura che i 72 incontreranno, nella fragilità di chi si mette senza difesa alcuna, senza appoggio umano alcuno, nelle mani di chi li accoglie, anche a costo di essere rifiutati o perseguitati.
E' ciò che la Chiesa del Concilio Vaticano II ha chiamato "INCULTURAZIONE", l'immergersi cioè con il massimo rispetto nelle culture dove viene proclamato l'Annuncio del Vangelo, accogliendo e valorizzando quanto di Bene esse contengano (I SEMI DEL VERBO), ma ancora troppo poco realizzata.