giovedì 11 luglio 2013

Il Papa a Lampedusa - “LA CARNE DEI RIFUGIATI E’ LA CARNE DI CRISTO” di Alex Zanotelli


“LA CARNE DEI RIFUGIATI E’ LA CARNE DI CRISTO”
di Alex Zanotelli

E’ molto significativo che Papa Francesco abbia scelto come suo primo viaggio apostolico, Lampedusa, posto simbolico per esprimere la sua attenzione agli ultimi, agli impoveriti. “La carne dei rifugiati- aveva detto pochi giorni prima del viaggio- è la carne di Cristo.”

L’isola di Lampedusa è la porta di entrata in Europa per ‘i disperati dell’Africa’. “La Chiesa compie la propria missione- aveva scritto prima di essere ucciso il vescovo di Oran (Algeria), Pierre Claverie- quando è presente nelle lacerazioni che crocifiggono l’umanità nella carne e nell’unità.”

Papa Francesco ha scelto di essere presente in uno dei luoghi che hanno visto, in questi anni, arrivare migliaia di ‘carrette del mare’, di barconi carichi di uomini e donne alla ricerca di un futuro. Tanti di loro non ce l’hanno fatta! Il giornalista G. Visetti, dopo un prolungato soggiorno a Lampedusa, ha stimato , dal 2002 al 2008, che oltre 42.000 immigrati hanno perso la vita nel ‘Mare nostrum’, diventato ormai il cimitero degli impoveriti. Per loro il Papa ha deposto sulle acque una corona di fiori per ricordare questa immane tragedia che si consuma davanti allla Fortezza Europa, protetta dal Frontex, un’agenzia che ha a disposizione oltre cento milioni di euro all’anno, per impedire ai diseredati di arrivare in Europa.

“Dov’è tuo fratello?”- ha gridato il Papa durante la Messa-La voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio.Questa non è una domanda rivolta ad altri, è una domanda rivolta a me, a te, a ciascuno di noi.”

E’ in questo contesto che il Papa ha voluto compiere il suo primo viaggio apostolico per dare corpo al suo motto:” Una Chiesa povera e per i poveri.” Un viaggio questo, semplice, sobrio e povero, alle ‘ periferie della vita’. Infatti il Papa , che è arrivato nell’isola con un aereo di linea, non ha voluto né politici né dignitari né cardinali .Da un altare, posto su una ‘carretta del mare’ , con un calice di legno e un pastorale confezionati con il legno dei barconi degli immigrati, Francesco ha gridato:”Sono venuto a Lampedusa per risvegliare le coscienze perché questo non si ripeta più.”

La presenza a Lampedusa del vescovo di Roma, pone pesanti domande all’Italia, all ‘Unione Europea, ma anche alla Chiesa che è in Italia.

Perché il popolo italiano ha assistito quasi con indifferenza per anni a questa immensa tragedia degli immigrati che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo?...