venerdì 12 luglio 2013

Il Papa a Lampedusa - Bolle di sapone e L'ottavo sacramento di Mirella Camera

... Ha fretta, papa Bergoglio, di rimettere al suo posto quel vangelo che negli ultimi anni è stato sostituito con documenti, prolusioni, encicliche e dottrina; è venuto per scrostare e ripulire quel cristianesimo borghese e addomesticato dallo spirito mondano che ha precipitato molti e la Chiesa stessa dentro a scandalosi compromessi di potere, di denaro, di peccato. A denunciare con forza tutta la vanitas vanitatis che ha alitato così tanto fra i cattolici al posto dello Spirito.
Lo spirito mondano alimentato dal proprio interesse egoistico non è altro che “una bolla di sapone”, ha detto il papa a Lampedusa: fuori bellissima, leggera e lucente. Dentro, il vuoto totale... 
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... In questa visione i poveri non sono solamente i fratelli più piccoli da aiutare perché non si perdano nel cammino, che dopotutto è un modo di porsi umanitario tranquillamente condivisibile anche con tanti non credenti; ma sono soprattutto il segno scelto da Cristo stesso per re-incarnarsi nella Storia (In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me, Mt 25,40) Così quando Francesco durante la veglia pentecostale ha detto, papale papale: "I poveri sono la carne di Cristo", ha fatto un enorme atto di Magistero e li ha fatti diventare a tutti gli effetti l'ottavo sacramento, quasi equiparandolo all'Eucarestia. (E come non pensare subito al calice da messa di Lampedusa, ricavato dal legno delle barche dove erano ammassati gli immigrati e destinato a contenere il corpo di Cristo?)
Aspettiamoci lo scandalo, non appena lo ripeterà ancora e ancora, finché non sarà chiaro. Perché fare dei poveri in carne e ossa - i barboni nelle strade delle nostre città, gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste, i licenziati e i senza lavoro che abitano nei nostri quartieri - fare di questi, dicevo, l'ottavo sacramento è duro da digerire.
Per ora facciamo finta di non aver capito la portata delle parole di papa Bergoglio, come da duemila anni abbiamo fatto con quelle chiarissime del vangelo; continuiamo a pensare ai poveri in termini caritatevoli (da buon prete), illuminati(da buon borghese), compassionevoli (da buon neoliberista) e non come la carne di Cristo.
Perché se salta fuori che è davvero questa la vela nuova che ha issato la barca di Pietro, non ce n'è più per nessuno: bisogna davvero cambiare rotta.
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