martedì 25 giugno 2013

Papa Francesco - S. Messa Cappella della Casa Santa Marta - Dio ci parla al singolare - (video e testo)

S. Messa - Cappella della Casa Santa Marta, Vaticano 
25 giugno 2013
inizio 7 a.m. fine 7:45 a.m.

Papa Francesco: "Dio ci accompagna e ci chiama per nome".

Essere cristiano è una chiamata d’amore, una chiamata a diventare figli di Dio. E’ quanto sottolineato da Papa Francesco nella Messa alla Casa Santa Marta. Il Papa ha quindi ribadito che la certezza del cristiano è che il Signore non ci lascia mai soli e ci chiede di andare avanti, anche in mezzo ai problemi. 

Papa Francesco ha incentrato l’omelia sulla Prima Lettura, tratta dal Libro della Genesi, dove si racconta della discussione tra Abram e Lot per la divisione della terra. “Quando io leggo questo – ha detto il Papa – penso al Medio Oriente e chiedo tanto al Signore che ci dia a tutti la saggezza, questa saggezza – non litighiamo, io di qua e tu di là… - per la pace”. Abram, ha osservato il Papa, “continua a camminare”. “Lui – ha affermato – aveva lasciato la sua terra per andare, non sapeva dove, ma dove il Signore gli dirà”. Continua a camminare, dunque, perché crede nella Parola di Dio che “lo aveva invitato ad uscire dalla sua terra”. Quest’uomo, forse novantenne, ha detto ancora il Papa, guarda la terra che gli indica il Signore e crede...
“… qualcuno dirà ‘Padre, io sono peccatore’… Ma tutti lo siamo. Quello si sa. Il problema è: peccatori, andare avanti col Signore, andare avanti con quella promessa che ci ha fatto, con quella promessa di fecondità e dire agli altri, raccontare agli altri che il Signore è con noi, che il Signore ci ha scelto e che Lui non ci lascia soli, mai! Quella certezza del cristiano ci farà bene. Che il Signore ci dia, a tutti noi, questa voglia di andare avanti, che ha avuto Abram, in mezzo ai problemi; ma andare avanti, con quella sicurezza che Lui che mi ha chiamato, che mi ha promesso tante cose belle è con me!”.


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