martedì 18 giugno 2013

"Papa Francesco ci insegna quanto può valere la povertà" di mons. Bruno Forte


"Papa Francesco ci insegna quanto può valere la povertà" 
di mons. Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti-Vasto

«Non ti dimenticare dei poveri!»: fu questo l'invito che un amico fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario Bergoglio al momento dell'elezione a vescovo di Roma e successore di Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell'invito, ne ha fatto anzi una delle priorità del magistero della parola e della vita, che offre con fedeltà quotidiana alla Chiesa. Mi sembra che valga la pena riflettere su questo richiamo, che rivela una caratteristica tutt'altro che secondaria del pontificato di questo Papa «venuto dalla fine del mondo». In particolare mi pare importante considerare tre aspetti della povertà: il suo volto negativo, quale si esprime nella miseria che affligge una larghissima parte dell'umanità, posta sotto i riflettori dei media; la povertà come valore e come scelta di vita; e, infine, la solidarietà che l'attenzione ai poveri esige, con le forme in cui è chiamata a tradursi per essere vera ed efficace...