martedì 7 maggio 2013

"Spirito Santo e denaro" di Silvano Fausti


L'ultima Parola
Silvano Fausti
Gesuita, biblista e scrittore

Spirito Santo e denaro
«Il tuo danaro vada con te in perdizione» 
(leggi Atti 8, 9-25)

"È la prima missione fuori dalla Giudea. Un villaggio di Samaritani accoglie la Parola e riceve il battesimo. Simon Mago, da poco convertito, è estasiato dai prodigi del diacono Filippo. Pieno di ammirazione, non si stacca da lui. Altro che le sue magie! Ma il vero prodigio è il fuoco che Gesù è venuto a portare sulla terra (Lc 12,48), fuoco di un amore che sa dare la vita per chi lo uccide (Lc 23,34; At 7,60). Lo Spirito di Dio, libero e sovrano, spira come e dove vuole. Addirittura su chi ancora non è battezzato (cfr At 10,44-48). Pietro e Giovanni sono inviati a pregare perché i neoconvertiti ricevano lo Spirito. La presenza dei due apostoli vuol evidenziare che lo Spirito è unico e unificante. Effuso a Gerusalemme, si diffonde nel mondo intero, accogliendo ogni diversità e creando comunione nella Chiesa e tra le Chiese. 

Quando gli apostoli comunicano lo Spirito, Simon Mago va addirittura in visibilio. È disposto a dare a Pietro il suo denaro per avere anche lui il potere di trasmetterlo. La religione si sposa spesso con la magia. Essa pretende di avere Dio a propria disposizione. Simone vuol comprarla con denaro contante; le persone pie a suon di opere buone. È una bestemmia. È come se Dio non fosse tutto e solo amore. La sua potenza è l’impotenza di chi ama e si fa piccolo per mettersi nelle mani di tutti. La magia invece - come molta religiosità - ha a che fare con il denaro e vuol mettere le mani su tutto e su tutti, Dio compreso. ..."

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