mercoledì 15 maggio 2013

"La Chiesa che vorrei" - Il regista Ermanno Olmi, racconta la sua visione della Chiesa


“La Chiesa che vorrei”.

Il regista Ermanno Olmi,
racconta la sua visione della Chiesa
 “Le Storie - Diario Italiano" di Corrado Augias del 26.04.2013


Con papa Francesco la Chiesa ha recuperato la gioia! 
… Adesso dobbiamo spogliarci di ciò che siamo, dobbiamo tornare alla nudità, per ricominciare!


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Il libro di Ermanno Olmi 


Lettera a una Chiesa 
che ha dimenticato Gesù 
(Piemme ora)


Descizione:

Attinge alle emozioni più profonde questa lettera appassionata, e il suo autore, fra i più grandi cineasti viventi, non nasconde che forse disturberà gerarchie e devoti benpensanti, ma nella sincera convinzione che il nostro Occidente e la nostra Italia - sempre più piccola e incapace di grandi slanci - abbiano bisogno di un supplemento d'anima. La Chiesa dell'ufficialità è sempre più lontana dagli uomini di questo tempo, il suo apparato ha esaltato la "liturgia del rito" dimenticando la "liturgia della vita", ha aperto sportelli bancari anziché combattere l'idolatria del superfluo, ha fatto di se stessa un dogma svilendo la sacra libertà della coscienza. Questa progressiva lontananza dall'umanità è coincisa con un allontanamento da quel falegname e rabbi di Nazareth che con la sua vita ha suggerito l'unica strada della gioia: spendere senza sconti il bene prezioso della propria esistenza. Nel rivolgersi alla Chiesa, Olmi chiama in causa anche altre "chiese", che con la loro supponenza si sono allontanate dalla realtà: le "chiese" dei potenti, delle lobbies, degli pseudo-intellettuali e di tutti coloro che vorrebbero condannarci a consumare in perpetuo per sostenere sistemi ed economie che hanno divorato il patrimonio di nostra madre Terra nell'illusione che le sue risorse fossero illimitate.

Cara Chiesa TI SCRIVO
articolo di Ermanno Olmi 
pubblicato da "La Repubblica" il 4 marzo 2013
(prima dell'elezione di papa Francesco)

"Cara Chiesa, non so più a chi rivolgermie anche tu non mi vieni in aiuto. Ci parli di Dio ma sai bene che nessun dio è mai venuto in soccorso dell' umanità. Nella lotta tra bene e male, l' uomo è sempre stato solo. Già nel racconto biblico si comincia con un delitto: «Che hai fatto Caino? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo dove sei nato...» dunque, dio ha udito benissimo il grido del fratello ucciso, ma non ha fatto nulla per trattenere la mano fratricida. E adesso? Cosa sta accadendo a tutti noi? Come abbiamo fatto a ridurci così? troppo spesso ho la sensazione di non sentirmi in relazione con gli altri. Anche con le persone che mi sono più vicine. Mi trovo in uno stato confusionale, come se ognuno parlasse per conto proprio annaspando nel nulla. Cara Chiesa di cristiani smarriti, ho deciso di scriverti non tanto per fede ma perché tu hai più di duemila anni di storia e forse puoi aiutarci a capire i nostri comportamenti. Abbiamo smarrito la via maestra della pacifica convivenza. Ovunque conflitti di religione, separazioni di razze. Chi crede in dio sa bene che il Creatore ha fatto l' uomo e la donna, ma non le razze. E che neppure ha dato di più ad alcuni per farli ricchi perché con il loro denaro umiliassero i poveri. Così ho deciso di scriverti. Perché in questo tempo bastardo anche tu mi deludi, e mi dispiace. Probabilmente sono mosso più dal sentimento che dalla ragione. Del resto, è il sentimento che presiede ogni ragionamento. Voglio credere, Chiesa di Cristo Gesù, che tu abbiai tuoi buoni motivi che io non posso conoscere né sarei in grado di capire: questioni istituzionali, ragioni di Stato ..."
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Cara Chiesa TI SCRIVO di Ermando Olmi

La risposta di Pierangelo Sequeri:
Caro Olmi, la Chiesa si fa insieme