mercoledì 28 novembre 2012

"Un'occasione mancata per i missionari" di Gerolamo Fazzini

Un'occasione mancata per i missionari
di Gerolamo Fazzini*

Il Forum del Progetto culturale mette a tema la globalizzazione. Ma tra i relatori non ci sono missionari, impegnati, negli stessi giorni, in un altro evento Cei 

Vabbé, ho deciso che mi gioco quanto resta della mia reputazione. Però a me piace parlare chiaro e dire quel che penso quando vedo cose che, a parer mio, non funzionano. Mi riferisco all'XI Forum del Progetto culturale, in programma nel fine settimana a Roma sul tema "Processi di mondializzazione, opportunità per i cattolici italiani". Tema stimolante e di grande attualità e, come giustamente spiega il sito del Progetto culturale, «dopo aver dedicato le più recenti edizioni all'emergenza educativa e al futuro del Paese, nei 150 anni della sua unità politica, l'orizzonte della riflessione si allarga ora ai nuovi scenari globali, che pongono i credenti davanti a un impegno inedito e creativo, certamente molto vasto e complesso». Parole che suonano come miele per le orecchie mie, direttore di una rivista missionaria, e di quanti, come me respirano la dimensione internazionale ogni giorno nel loro lavoro.

Peccato che poi, scorrendo l'elenco dei relatori, l'entusiasmo subito si smorzi. A parte l'assenza totale di donne (un errore non più ammissibile nel 2012, come se non ci fossero esperte di vaglia, da Simona Beretta della Cattolica a Marta Dassù e via di questo passo...), ammetterete che il quartetto Bagnasco, Ruini, Secchi e D'Agostino non sia proprio il massimo rispetto al tema. Va bene l'ex rettore della Bocconi, ma davvero non c'era in giro di meglio?

E perché non invitare a un appuntamento del genere anche la realtà missionaria nel suo complesso? Del resto, i missionari la globalizzazione la conoscono da vicino, nel bene e nel male: sono, anzi, essi stessi agenti della "globalizzazione del Vangelo". Risposta: perché i missionari - nei medesimi giorni - sono da un'altra parte, a Verona, per prendere parte al Convegno teologico su "Missione ad gentes e nuova evangelizzazione".

Semplice disguido organizzativo legato a una (infausta) sovrapposizione di date? Oppure la controprova di un fenomeno che, ahimè, puntualmente si ripresenta, ossia la "separazione in casa" tra mondo missionario e Chiesa italiana, una separazione - beninteso - che ha delle responsabilità da entrambe le parti?

Vorrei che a rispondere fossero le persone coinvolte.

Per quanto mi riguarda, non cerco stupide polemiche né mi interessano rivendicazioni tanto urlate quanto sterili. Mi limito a registrare, con disagio, l'accaduto: l'ennesima occasione persa per veicolare, nelle vene della nostra Chiesa italiana, quel ricco patrimonio di storie, vissuto e pensiero che potrebbe contribuire ad allargare il cuore e il cervello di una Chiesa troppo appiattita sulle cose di casa e che, a parere di molti, ha perso slancio e smalto di qualche anno/decennio fa in ordine alla missione.

*Gerolamo Fazzini (Verona, 1962) è direttore del sito MissiOnLine.orge di Mondo e Missione, testate del PIME. Dal 1985 scrive per il quotidiano Avvenire; vi ha lavorato dal 1997 al 2001 come responsabile dell’informazione religiosa. Ha diretto un settimanale locale, Il Resegone, a lungo voce di Lecco, la città dove abita, insieme con la moglie e due figli. Viaggia volentieri per raccontare altri popoli, altre Chiese e altre fedi. Ha scritto alcuni libri; l’ultimo, curato insieme a p. Angelo Lazzarotto, è «Cattolici in Cina» (San Paolo 2008).

(fonte: www.vinonuovo.it)