giovedì 6 settembre 2012

OREUNDICI - IL QUADERNO DI SETTEMBRE 2012: L'AVVENTURA DI CRESCERE - "AL CENTRO DELLA STORIA" di Arturo Paoli e L'EDITORIALE di Mario De Maio


IL QUADERNO DI SETTEMBRE 2012 
L'AVVENTURA DI CRESCERE

AL CENTRO DELLA STORIA
il presunto diritto alla salvezza è un falso
di Arturo Paoli

Ecco la notte che si apre sulle tanti notti nelle quali lo Spirito mi apre a delle verità liberandole dai tanti intrighi che le nasconde alla mia vista. Sento chiaramente un messaggio: questa è la tua ultima e unica missione sulla terra. Devi essere deciso a scartare tutto ciò che è di ostacolo a questi nostri incontri notturni in cui ti comunicherò dei messaggi da trasmettere ai tuoi fratelli e sorelle. Finalmente comincio a capire perché si aprono davanti a me questi giorni su cui non contavo nel passato. Devo ascoltare le parole adatte a questa generazione incredula. Sono cosciente della difficoltà che mi è affidata ma mi sorregge la cos c i e n z a che a Dio nulla è impossibile. Io credo che per capire il nostro tempo, che speriamo di transizione, bisogna riprendere le analisi di pensatori come Lévinas. Intanto bisogna partire dalla morte della filosofia che fa svanire l’evidenza di una fede razionalistica che è stata trasmessa per secoli. Per usare un’espressione diffusa, sembra che la filosofia “serva della teologia” si rifiuti a questo servizio e questa è certamente una delle cause, anche se non la sola, della incredulità che raggiunge anche le strutture e le persone addette alla trasmissione e alla conservazione della fede. Pare che i giovani passino per una grande difficoltà di prendere seriamente la loro vita.
Io penso che per uscire dalla crisi che coinvolge tanti aspetti della nostra vita attuale bisogna partire dal centro della storia che è indubbiamente la persona di Gesù.
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... La fatica di tornare alla normalità quotidiana può essere superata dal desiderio di crescere insieme. Il crescere fa parte delle dinamiche della vita, ma l’aspetto più difficile da vivere è insieme. Le tante insicurezze ci fanno alzare muri di difesa, arroccandoci su costruzioni che giudichiamo come bene e che facciamo diventare bene assoluto. Tutte le nostre energie sono impiegate nel difendere questo bene che immancabilmente rimane fisso, bloccato e infine langue, anziché rinnovarsi e accrescersi con energie nuove che vengono dal confronto e dalla riflessione con gli altri...
Con la consapevolezza che, se amare è dare il nulla che noi siamo, questo nulla nella sua nudità e povertà può diventare un bene potente e prezioso. Era la fede su cui si poggiava l’ottimismo di Cristo e la fede che noi cristiani dobbiamo ogni giorno, ogni momento nutrire.
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Ci vuole molto tempo 
per diventare giovani!
Pablo Picasso