mercoledì 15 agosto 2012

"Maria, donna bellissima" di don Tonino Bello

È vero. Il Vangelo non ci dice nulla del volto di Maria. Come, del resto, non ci dice nulla del volto di Gesù. 
Forse è meglio. Così a nessuno di noi viene tolta la speranza di sentirsi dire un giorno, magari da un arcangelo di passaggio: «Lo sai che a tua madre e a tuo fratello rassomigli tanto?». 
Maria, comunque, doveva essere bellissima. Non parlo solo della sua anima. 
La quale, senza neppure 1'ombra del peccato, era limpida a tal punto che Dio vi si specchiava dentro. Come le montagne eterne che, lì sulle Alpi, si riflettono nella immobile trasparenza dei laghi. 
Parlo, anche, del suo corpo di donna. 
La teologia, quando arriva a questo punto, sembra sorvolare sulla bellezza fisica di lei. 
La lascia celebrare ai poeti: «Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che in te sua luce ascose...». 
La affida alle canzoni degli umili: «Mira il tuo popolo, o bella Signora...». 
O agli appassionati ritornelli della gente: «Dell' aurora tu sorgi più bella... non vi è stella più bella di te». 
O al rapido saluto di un' antifona: «Vale, o valde decora». Ciao, bellissima! 
O alle allusioni liturgiche del Tota pulchra. Tutta bella sei, o Maria. Sei splendida, cioè, nell' anima e nel corpo! 
Essa però, la teologia, non va oltre. Non si sbilancia. Tace sulla bellezza umana di Maria. Forse per pudore. Forse perché paga di aver speso tutto speculando sul fascino soprannaturale di lei. Forse perché debitrice a diffidenze non ancora superate circa la funzione salvifica del corpo. Forse perché preoccupata di ridurre l'incanto di lei a dimensioni naturalistiche, o timorosa di dover pagare il dazio ai miti dell' eterno femminile...
Leggi tutto: Maria, donna bellissima

Ascoltala dalla voce di don Tonino Bello