L'arcivescovo di Milano il cardinale Angelo Scola e il Consiglio episcopale milanese, appresa la notizia della morte del cardinale Carlo Maria Martini, si sono raccolti in preghiera.
Grati a Dio per il dono della sua persona e del suo lungo ministero, invitano tutti, famiglie, comunità parrocchiali e religiose a intensificare la preghiera.
L'Arcivescovo, il Consiglio episcopale e il Capitolo della Cattedrale accoglieranno la salma del cardinale Martini in Duomo a Milano sabato 1 settembre alle ore 12.00.
Da quel momento sarà possibile renderle omaggio sino ai funerali che verranno celebrati lunedì 3 settembre alle ore 16.00. (dal Comunicato stampa della diocesi di Milano)
Il morbo di Parkinson che aveva colpito il cardinale Martini già nell’ultimo periodo di episcopato a Milano, a poco a poco, ha devastato il suo corpo lasciando intatte l’intelligenza, la memoria, lo sguardo...
Un’altra volta ricordo ci ha parlato proprio di quella progressiva passività che è la malattia e del suo esito estremo, la morte. Ma aggiungeva solo la morte offre ad ognuno di noi la suprema occasione per affidarci pienamente a Dio come una grande cascata di acqua si getta nel fiume. Ma aggiungeva, confessando le sue paure, spero che in quell’ultima ora ci sia una mano che tiene stretta la mia mano come a vincere i fantasmi dell’ultima ora per affidarmi senza scampo e senza riserve al Signore...
Il Cardinale voleva che sulla sua tomba ci fossero le parole del salmo: «Lampada ai miei passi la tua parola, luce al mio cammino». E in quest’ora che ci priva di una presenza davvero illuminante, risplenda la gratitudine perché sulla nostra strada ha tenuto accesa la lampada della Parola, fino a quando si leverà la stella del mattino.
Il cardinal Martini ha invitato con forza alla necessità di una dialettica interiore tra il credente e il non credente che è in noi...
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