Questa è l’ora
- di promettere solennemente che non dimenticheremo Melissa, la sua famiglia, le sue amiche, la sua scuola
- di pretendere la verità e la giustizia per lei e per le sue amiche, per le loro famiglie e per le loro comunità
- di mettere al bando l’ipocrisia delle parole scontate, retoriche, vuote
- di non avere paura di andare a scuola
- di continuare a far paura a loro con la scuola e con la cultura,
- di mettersi insieme, di stare uniti, di camminare in cordata
- di non voltarsi dall’altra parte
- di non entrare nella zona grigia degli indifferenti, dei conniventi, implicitamente e indistintamente complici
- di rompere i silenzi per denunciare la violenza di ogni tipo, anche quella che quotidianamente vuole ridurci a sudditi senza dignità
- di scommettere sulla maggioranza degli onesti
- di guardare ai giovani con rispetto
- di fermarsi a leggere le pagine dei quaderni sparsi sull’asfalto davanti alla scuola di Melissa
- di benedire le zolle di terra in cui abitiamo
- di fare politica ovvero di costruire una vita comune di qualità
- di riconoscere la mafia dentro di noi e attorno a noi
- di superare e vincere i pregiudizi, i luoghi comuni, le discriminazioni
- di far crescere la cultura della nonviolenza promuovendo la forza della verità, riconoscendo il volto dell’altro, diventando tessitori di riconciliazione
- di impegnarsi con gli altri per gli altri
- di mettersi umilmente sulle tracce della speranza
- di costruire insieme una speranza
- di dire Brindisi e non pensare bomba
- di dire Mesagne e pensare cooperativa che coltiva terreni confiscati alle mafie
- di passare dalle parole ai fatti, dai sogni alla strada, dai progetti ai cantieri, dalle promesse alla coerenza
- di insegnare ai bambini a impastare sogni e sabbia.
Tonio Dell'Olio