Viviamo nella supposizione che nulla valga la pena d’essere ripetuto, continuato per dopo. E invece le cose fondamentali si ripetono, mentre quelle ‘uniche’ non sono importanti per la vita.
Noi oggi siamo per il tutto e subito, per bruciare sensazioni nella supposizione che ci sia nulla che valga la pena d’essere ripetuto, continuato per dopo. Invece, aver la capacità di sostare, di ripetere... gli atti vitali fondamentali avvengono tutti nella ripetizione, dal battito del cuore al respiro.
Le cose fondamentali si ripetono, quelle uniche non sono importanti per la vita. Sospendete per un poco le cose che si ripetono di continuo come il mangiare, il dormire, il respirare, il battere del cuore e vi accorgete che scompare la vita. Cominciare a capire queste cose fondamentali e vederle e assimilarle è il principio della vita interiore, del trovare la propria identità.
Per vedere se una cosa è bella o brutta basta tenerla davanti agli occhi un po’ a lungo, guardarla e riguardarla. Se poi è brutta, la butti via; se è bella, è sempre più bella. Quindi è proprio la ripetizione, la frequentazione che ti fa capire il valore di ciò che hai davanti. Nella frequentazione, nella ripetizione ciò che vedi, ciò che senti ti si sedimenta nel cuore, cominci a gustarlo, comincia a farti vedere la sua bellezza, comincia a sedurti, cominci ad assimilarlo, cominci a viverne.
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