di Silvano Fausti,
Gesuita, biblista e scrittore
«Erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli, nella comunione dei beni, nello spezzare il pane e nelle preghiere… con gioia» (Atti 2,42-47; 4,32-37)
"Homo homini lupus! È più facile vedere un lupo mangiare con l’agnello, che un uomo non mangiare suo fratello! Eppure la descrizione della prima comunità cristiana ispirò i più bei sogni dell’uomo. Libertà, eguaglianza e fraternità entrarono nella cultura grazie a questi testi, ben prima della Rivoluzione francese. Uno stile di vita bello e buono non è utopia, ma realtà che riscatta dalla morte. Mangiare con l’altro invece di mangiare l’altro è l’unica possibilità di vita.
Questa comunità non è un’ideologia nata a tavolino. Succede «per caso», come ogni opera di Dio: inizia nel Cenacolo per paura, il Venerdì santo; si allarga a 120 persone dopo la risurrezione; dopo Pentecoste, visto che la cosa funziona, si articola sulla stessa linea con 4mila persone, in attesa di dilatarsi all’estremità della terra. ... " (Silvano Fausti)
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Un nuovo stile di vita