martedì 17 aprile 2012

DITTATURA ECONOMICA di Frei Betto


DITTATURA ECONOMICA                                                                                   

di Frei Betto


"La povertà colpisce già 115 milioni di persone dei 27 paesi dell'Unione Europea, ossia quasi il 25% della popolazione e minaccia altri 150 milioni di abitanti. 
In Spagna il tasso di disoccupazione arriva al 22,8%. Grecia e Italia sono governate da primi ministri scelti dal FMI. Irlanda e Portogallo sono insolventi. In Belgio e nel Regno Unito le manifestazioni di piazza confermano che "la festa è finita". 
Adesso la Banca Centrale dell'Unione Europea vuole nominare, per ogni paese in crisi, un revisore per controllare i bilanci. È l'ufficializzazione della dittatura economica. Il Regno Unito e la Repubblica Ceca hanno votato contro, ma gli altri 25 paesi hanno approvato. Rimane da sapere se la Grecia, prima della lista della dittatura economica, accetterà di rinunciare alla sua sovranità e consegnare i suoi conti ad un controllo esterno. 
L'attuale crisi internazionale è molto più profonda. Non si esaurisce nella turbolenza finanziaria. È in crisi un modello di civiltà fondato sull'idea che ci possa essere uno sviluppo economico illimitato in un pianeta di risorse infinite… Questo modello identifica felicità con ricchezza, benessere con accumulazione di beni materiali, progresso con consumismo. Tutte le dimensioni della vita - la nostra e quella del pianeta - soffrono oggi per un processo di mercificazione. Il capitalismo è il regno del desiderio infinito bloccato sul paradosso di realizzarsi in un pianeta finito, con risorse naturali limitate e una ristretta capacità di accogliere popolazione. ..."

Leggi tutto: