domenica 19 febbraio 2012

"Quale via d’uscita per lasciarci alle spalle i nostri errori?" di Silvano Fausti

Salvador Dalì, «Il sonno»
Ognuno ha tanti fallimenti nella vita che pesano addosso e ci avvolgono: ci paralizzano. Che via di uscita c’è? «L’uomo è nuovo e libero quando sa che il male, qualunque sia, fatto o subito, non condiziona la sua esistenza», scrive il biblista e gesuita Silvano Fausti.

L’uomo di sua natura è uno che cammina, la sua vita ha un senso, ha un fine. 
Marco 2, 1-12
Entrato di nuovo giorni dopo in Cafarnao, si udì che era in casa. E si riunirono molti così che non c’era più posto neanche davanti alla porta e diceva loro la parola. E giungono portando a lui un paralitico sollevato da quattro e non potendo portarglielo dinanzi a causa della folla, scoperchiarono il tetto dove si trovava e fatta un’apertura calano il lettino dove giaceva il paralitico. E vista Gesù la loro fede, dice al paralitico: Figliolo, sono rimessi a te i peccati. Ora c’erano alcuni degli scribi lì seduti a ragionare nei loro cuori: perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non il solo Dio? E subito, conosciuto Gesù nel suo spirito, che così ragionavano in se stessi, dice loro: Perché così ragionate nei vostri cuori? Che cosa è più facile dire al paralitico sono rimessi a te i peccati o dirgli: Risvegliati!, solleva il tuo lettino e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha potere di rimettere i peccati sulla terra, dice al paralitico: Io ti dico, risvegliati! solleva il tuo lettino e va alla tua casa. 
E fu risvegliato e subito sollevato il lettino uscì davanti a tutti, sì che rimasero meravigliati tutti. E glorificano Dio dicendo: Così non abbiamo mai visto.

Il paralitico è l’uomo che non può camminare e quindi rappresenta l’uomo che non può raggiungere nessun senso, nessun fine nella vita. Dove andare? È bloccato. Bloccato dalle sue paure, da infinite cose. Seconda cosa, in questo brano Gesù è accusato di bestemmia. Cioè, quanto Gesù fa è una bestemmia per tutte le religioni, perché tutte le religioni propongono una legge. La legge, se è giusta, condanna chi fa l’ingiustizia e premia chi fa il bravo. Gesù invece ha un’altra legge: perdona. Ma che legge è questa? Se Dio stesso non osserva la legge e perdona, allora come si fa a vivere? Terzo aspetto interessante, questo è l’unico miracolo di cui si dice il senso: liberare l’uomo dai suoi peccati e dalle sue paralisi, in modo che viva. È il senso di tutti i miracoli, e qui è detto esplicitamente.

Il testo è una sintesi redazionale della lectio divina tenuta nella Chiesa di San Fedele in Milano nel corso di vari anni. 
L’audio originale può essere ascoltato qui.