venerdì 10 febbraio 2012

La crisi e le speranze dei giovani

Quasi tutti gli Stati d'Europa sono impegnati in riforme, riduzioni della spesa pubblica e nuove tasse. La crisi di inizio millennio morde ancora e la sfiducia è generale.
L'uomo non si specchia più nel volto del vicino, né trova riflesso sul volto degli altri quello di Dio. Don Zeno Saltini, educatore sociale e uomo di carità del secolo scorso, nella premessa al suo primo libro, scriveva: «L'attuale nostra dolorosa e sconcertante situazione è dovuta al fatto che siamo caduti a essere ciascuno schiavo di sé stesso e ciascuno schiavo dell'altro. Il nostro vivere è tirannia. Ma non può essere che così: l'uomo è diverso da quello che abbiamo conosciuto in noi stessi e nel prossimo».
Più che palliativi e rattoppi parziali, ci vuole una grande campagna educativa. Occorre puntare sui giovani, perché la salvezza non può venire da chi ha fatto collassare, con la finanza virtuale e i titoli tossici, l'intero sistema economico del pianeta.
Leggi tutto: La crisi e le speranze dei giovani di Antonio Tarzia

Per saperne di più:


La scheda del libro "A un giovane italiano" di Carlo Azeglio Ciampi

Il discorso di Felix Finkbeiner alle Nazioni Unite, febbraio 2011 (con sottotitoli in italiano)