martedì 20 dicembre 2011

New York: il vescovo George Packard a Wall Street con gli indignati

Una tonaca rossa in mezzo ai dimostranti di Occupy Wall Street. Gli indignati di New York cacciati da Zuccotti park cercano di occupare un lotto di proprietà della Trinity Church, sempre a Wall Street. Fra loro un Vescovo episcopale in pensione, veterano del Vietnam.
Guarda il servizio del TG3

Il vescovo George Packard, a New York, ha scelto di stare dalla parte degli indignati, e per questo è stato arrestato dalla polizia assieme agli altri 55 dimostranti che volevano occupare Zuccotti Park.
Una scelta precisa: stare dalla parte dei più deboli.
«Il Gesù dei poveri e bisognosi che io amo oggi sarebbe tra i dimostranti di Occupy Wall Street. O in prigione» ha commentato così il suo gesto.
Ognuno è libero di scegliere da che parte stare. Dalle parti delle cricche e dei salotti della politica o da chi protesta. Nel primo caso si sta molto più comodi.
Dalla parte dei più deboli


Il vescovo Packard arrestato con i manifestanti In manette Il reverendo ha scavalcato una recinzione per occupare un lotto di proprietà della Trinity Church. «Ci hanno tenuti per nove ore in cella»

Da New York a Londra i preti si stringono attorno al movimento di protesta perché, dice il reverendo George E. Packard della Trinity Church di New York, «il Gesù dei poveri e bisognosi che io amo, oggi sarebbe tra i dimostranti di Occupy Wall Street».
E così i dimostranti sloggiano da Via da Zuccotti Park e trovano un porto sicuro nelle proprietà della Chiesa mentre la police dà loro la caccia.
Leggi tutto: Occupy Wall Street anche i preti scendono in piazza: in manette vescovo indignato (i video inseriti nel servizio sono in inglese)