E alla fine “spaccarono tutto”. Soprattutto la notizia. Perché chi l’ha letto l’appello degli indignati? Chi lo sa oggi quali sono le proposte di quel popolo per uscire dalla crisi? “Spaccare tutto” è linguaggio da incappucciati cui non interessano le istanze. Gente che non è né indignata né arrabbiata. Semplicemente si esercita nell’uso della violenza per screditare tutti. Rivendichiamo di essere il 99% contro ogni violenza. Anche nella manifestazione. Contro la violenza dell’economia finanziarizzata che condanna a morte ogni giorno milioni di persone e contro quella che pretende di adottare lo stesso linguaggio nella protesta. Per questo i bastoni non devono avere più spazio di parola delle idee. E mentre mi chiedo quale virus ha invaso la mente di chi gode nel bruciare auto pagate a rate e spaccare le vetrine delle filiali, non perdo la speranza che si estenda la pacifica convinzione di far pagare la crisi a chi l’ha prodotta e non a chi la subisce.
(Mosaico dei giorni - Tonio Dell'Olio - 17 ottobre 2011)
La vera lotta da combattere non è solo la lotta collettiva contro le strutture violente di potere organizzato, ma anche la lotta individuale contro la tentazione del potere in tutte le sue forme.
Leggi tutto: Dieci cose che so sulla ViolenzaCarissimi facinorosi, cari radicali, non so proprio come ringraziarvi.In un momento così grave per il paese ove la mia popolarità ha toccato i minimi storici ho incassato una doppia vittoria in un solo week end. La prima in aula e la seconda in piazza. Ciò mi riconferma leader indiscusso negli anni a venire e, forse, oltre. Grazie.
Leggi tutto: Carissimi. Grazie.Caro Black Bloc, non mi è piaciuto affatto rivederti ieri, dopo dieci anni, nella stessa piazza in cui manifestavo anch’io. Eri vestito uguale, ho provato la stessa inquietudine che, arrivato a Genova la mattina del 20 luglio 2001, mi hai trasmesso quando ti ho visto sfilare indisturbato in corteo.
Leggi tutto: Caro Black Bloc, che dispiacere rivedertiSiamo indignati, non violenti. Nessuna violenza di altri potrà toglierci dalla testa che le ragioni dell’indignazione stanno ancora tutte in piedi. E' una protesta sacrosanta, perché è condotta in nome dei diritti che ad uno ad uno sono stati tolti a più generazioni, a coloro che si sono trovati deboli contro la crisi: donne, giovani, famiglie, pensionati.
Gli "Indignados" italiani non sono il 99%, ma sono comunque tanti perché il corteo, anche se non è arrivato a Piazza San Giovanni, ha saputo difendersi e cacciare spontaneamente gli estranei
Il 15 ottobre resta una giornata importante per chi voleva gridare la sua rabbia per sentirsi ostaggio di un sistema che ormai agisce come uno strozzino e da cui non ci si può liberare.
Ma per chi lavorano i black-block ?
Leggi tutto: Boicottati, ma a testa alta!Guarda i nostri predenti post: