Il mondo non può più attendere. Diamogli una mano a cambiare. Organizziamo insieme una grande Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli. Domenica 25 settembre 2011 Marcia Perugia-Assisi.
Leggi tutto: In piedi, costruttori di pace!
Il 25 settembre si rinnova l’appuntamento con la Perugia-Assisi. Si tratta della diciannovesima edizione della storica marcia per la pace, che cade quest’anno a 50 anni dalla prima, quella che organizzò il 24 settembre del 1961 Aldo Capitini, filosofo e pedagogista, tra i primi in Occidente a raccogliere il pensiero di Gandhi sulla nonviolenza. Al di là delle celebrazioni, che non sarebbero piaciute allo stesso Capitini, come ogni volta la Perugia-Assisi sarà occasione di incontro tra realtà variegate dell’impegno sociale e di proposte concrete, dicono gli organizzatori, che possano rendere migliore la vita degli uomini e le relazioni tra i popoli. Ne parliamo con Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, il network di associazioni che organizza l’evento.
Un gruppo particolarmente ampio e significativo di Sindaci e Presidenti di provincia e di regione ha deciso di inviare una “Lettera aperta” a tutti i colleghi per invitarli a partecipare alla prossima Marcia Perugia-Assisi del 25 settembre coinvolgendo i cittadini, i giovani e le scuole. Tra questi ci sono i sindaci di Milano, Napoli, Cagliari, Vicenza, Bari e Torino, i presidenti delle Province di Roma, Ancona e Rimini, i presidenti della Regione Toscana, Puglia e Umbria e delle Assemblee Legislative dell’Emilia Romagna e delle Marche.
“Noi ci saremo e ti invitiamo a partecipare coinvolgendo i tuoi concittadini, i giovani e le scuole della tua comunità. Le città sono il posto dove si scaricano tutte le tensioni e i problemi irrisolti del mondo. La crisi globale è già entrata nelle nostre città seminando insicurezza e incertezza in particolar modo tra i cittadini più vulnerabili. E’ dunque innanzitutto nelle città e nei governi locali dove dobbiamo cercare le risposte più concrete ed efficaci ai problemi locali e globali che ci stanno investendo. Per questo, noi ribadiamo che le città, cuore vitale dell’Italia, e i governi locali non devono più essere bersaglio di tagli indiscriminati di risorse ma i luoghi dove più si investe per cercare la via di uscita più rapida ed efficace dalla crisi.”Di seguito il testo completo della Lettera aperta.
Vuoi venire alla Perugia-Assisi ma non te la senti di fare tutta la marcia? Ci sono tanti modi per partecipare!
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