domenica 5 giugno 2011

ASCENSIONE DEL SIGNORE


... In verità, l’ascensione di Gesù al cielo, evento inenarrabile con le nostre parole capaci solo di raccontare fatti umani, non è stata un distacco e neppure la conclusione di una vicenda, quella della vita di Gesù. Infatti, se si leggono con intelligenza i racconti dell’ascensione, in essi non è narrato un “addio”, ma piuttosto un invio dei discepoli, una missione da Gerusalemme fino ai confini del mondo. I discepoli, andati nel mondo, predicheranno il Vangelo a ogni creatura (cf. Mc 16,15) e faranno innanzitutto l’esperienza della vicinanza, della presenza di Gesù; saranno anzi consapevoli di essere solo degli uomini e delle donne al servizio della missione di Gesù, l’inviato del Padre...

Guida alla lettura dell'icona dell'Ascensione a cura di Fr. Egidio Palumbo della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto.


“Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra”.
Ma il tuo potere, Signore,
non è come il nostro potere,
come la tua pace non è la nostra pace:
è il potere del sole che sprigiona la vita,
è la gloria dell’umile esaltato davanti a tutta la creazione,
è il potere di amare e perdonare e salvare:
Signore, fa’ che almeno la tua Chiesa non conosca altri poteri,
in attesa di essere anche lei partecipe della tua Ascensione. Amen.
(P. David M. Turoldo)