Con Sobrietà, Giustizia e Pietà. Riflessione svolta da don Tonino Bello nel corso dell'incontro di spiritualità per gli Operatori della politica, Molfetta 16 dicembre 1988.
«Coraggio. Possiate trovare nel vostro duro lavoro il sostegno dei cittadini, la solidarietà dei collaboratori, il rispetto degli avversari, il consenso degli ultimi, la benedizione di Dio! + don Tonino»
Ascolta: I parte: Sobrietà
«La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti. Tale determinazione è fondata sulla salda convinzione che le cause che frenano il pieno sviluppo siano la brama del profitto e la sete del potere. Questi atteggiamenti e strutture di peccato si vincono solo (presupposto l'aiuto della grazia divina) con un atteggiamento diametralmente opposto: l'impegno per il bene del prossimo con la disponibilità, in senso evangelico, a perdersi a favore dell'altro invece di sfruttarlo, e a servirlo invece di opprimerlo per il proprio tornaconto.» (Paragrafo 38 "Sollicitudo rei socialis" Giovanni Paolo II)
Ascolta: II parte: Giustizia
«…Ricostruire l’uomo vale infinitamente di più che costruirgli la casa. Adoperatevi, vi supplico, perché migliori la qualità della vita nelle vostre città. Mettete più spirito di sacrificio per arginare i guasti di tanta disoccupazione giovanile: non con palliativi demagogici e superficiali, ma con investimenti seri di tempo più che di soldi, di cervello più che di espedienti, di passione più che di calcolo.» (don Tonino Bello)
Ascolta: III parte: Pietà
"... La Vergine Maria vi preservi dal pianto, ma vi conceda il privilegio di intenerirvi davanti alle sofferenze dei poveri fino alle lacrime!"
Fonte: DTB Channel & www.dontoninobello.it