lunedì 7 marzo 2011

Adriana Zarri e Shahbaz Bhatti ricordati da Enzo Bianchi



L’uscita, a poche settimane della morte di Adriana Zarri, del suo "Un eremo non è un guscio di lumaca" è l’occasione per fare memoria di questa cristiana scomoda, che ha saputo fare della propriaesistenza una voce acuta e chiara nella chiesa degli ultimi sessant’anni...

Vedi anche il nostro post del 20 novembre:    Ricordo di Adriana Zarri

... “Voglio servire Gesù da uomo comune”: così inizia una testimonianza di Bhatti risalente ad alcuni anni fa e che andrebbe riletta per intero per cogliere in essa tutta la straordinaria quotidianità di un cristiano semplice e proprio per questo così eccezionale per il nostro mondo. Un mondo, una società e a volte persino una chiesa che faticano sempre più a coniugare vita cristiana e profezia, a cogliere quello che il teologo von Balthasar chiamava “il caso serio”: la capacità di rendere testimonianza a Cristo nel quotidiano di un’esistenza, anche a costo di perdere la vita...

Vedi anche il nostro post del 4 marzo:  Shahbaz Bhatti martire dei nostri giorni