Lo scorso 20 gennaio, con una decisione inaspettata, l'accademia di Al Azhar, il massimo centro dell'Islam sunnita, ha deciso di "congelare" il dialogo con il Vaticano a causa delle dichiarazioni, ad inizio anno, di Benedetto XVI a difesa dei cristiani - dopo le stragi nelle chiese di Iraq, Nigeria e Egitto - ritenute "una interferenza negli affari egiziani" e un "insulto verso l'Islam". Secondo Al Azhar, riferisce l'agenzia Mena, il Papa "ha mancato di neutralità nel trattare le violenze contro i musulmani in certi Paesi come Iraq e Afghanistan e questo per intervenire negli affari interni dei loro Paesi".
Il SIR ha fatto il punto sulla vicenda con il card. Antonios Naguib, patriarca copto-cattolico di Alessandria d'Egitto.
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La Chiesa cattolica continua a puntare sul dialogo con i musulmani, nonostante gli ultimi episodi di violenza contro i cristiani.
Per questo, la Santa Sede mantiene gli incontri fissati con rappresentanti islamici, tra cui quello previsto a febbraio con membri dell'Università Al-Azhar del Cairo (Egitto), malgrado questa abbia annunciato il 20 gennaio la volontà di “congelare” il dialogo.
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