mercoledì 2 febbraio 2011

SE NON ORA, QUANDO?

... Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne. 
INVITO ALLE DONNE ITALIANE A PARTECIPARE AD UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011

... Dal "sii bella e stai zitta" siamo arrivati al "venditi e taci": dimenticati di essere una persona, spogliati, fammi gioire ed io farò di te una donna ricca e famosa! Se fai la brava, potresti anche ottenere un seggio in parlamento... Non c'è bisogno di essere filosofi per rendersi conto del ricatto. Per capire quanto disprezzo circonda oggi la donna. Come se, nonostante tutte le battaglie fatte nel corso degli anni Sessanta e Settanta per garantire alla donna uguaglianza e dignità, per liberarla dal giogo millenario della sottomissione e dell'inferiorità, la donna non potesse essere altro che un oggetto di cui l'uomo deve poter disporre a piacimento... Dopo averle ridotte a "corpi usa e getta". Allora sì, è il momento di reagire e di trasformare l'indignazione in azione. Se non ora, quando?

Iniziative spontanee si aggiungono alle manifestazioni e agli appelli che chiedono a Berlusconi di lasciare. Fino agli striscioni sui terrazzi e alla proposta - raccolta da oltre centomila persone - di cambiare la foto su Facebook con quella di donne cheb hanno lottato per i diritti 

Reclamano quello che in un paese normale, dicono, sarebbe ovvio, assodato, naturale: la dignità delle donne.

Due religiose che lavorano con le vittime di tratta alzano la voce, con coraggio, contro l'umiliazione delle donne da parte di politici e mass media

Come donne che vivono e operano per una vocazione di amore e servizio alla vita e al rispetto della dignità di ogni essere umano, non possiamo tacere esonerandoci dall'esprimere la nostra preoccupazione ed il nostro sdegno per lo scempio che stiamo facendo della donna e del mancato rispetto della sua sacralità e identità.

Di fronte a tale e tanto spettacolo l'indignazione è grande!... Anch'io oggi... sento di alzare la mia voce e dire ai nostri potenti, agli Erodi di turno, non ti è lecito! Non ti è lecito offendere e umiliare la "bellezza" della donna; non ti è lecito trasformare le relazioni in merce di scambio, guidate da interessi e denaro; e soprattutto oggi non ti è lecito soffocare il cammino dei giovani nei loro desideri di autenticità, di bellezza, di trasparenza, di onesta. Tutto questo è il tradimento del Vangelo, della vita e della speranza!