In virtù della crisi si invocano tagli alla spesa pubblica e la manovra Finanziaria pare risparmiare su tutto. Proprio tutto? In realtà le risorse per il “contrasto dell’immigrazione illegale”, circa 178 milioni di Euro all’anno, non mancano.
“Per chi pensa che la garanzia dei diritti umani non sia un costo, ma un principio inderogabile, scriverne è a dir poco imbarazzante - spiega Grazia Naletto della campagna Sbilanciamoci - ma in tempi in cui tutto viene monetizzato è forse utile ricordare che la politica del rifiuto (i respingimenti, i trattenimenti nei Cie, le espulsioni, la cooperazione con i paesi di origine), non è una necessità, ma una scelta costosa e inefficiente se rapportata agli scopi che si propone di raggiungere”.
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