La questione dell'uomo e gli scenari del tempo
di Bruno Forte
"Agli inizi del terzo millennio, in questi anni ‘10 per tanti aspetti sorprendenti e fatali,riemerge con forza la domanda sull’uomo: essa torna ad imporsi a partire dall’infinita storia della sofferenza - acuita dalla barbarie del terrorismo e dalla risposta di guerra nel segno dello “scontro delle civiltà”- e dal desiderio incancellabile dei singoli e delle masse di dare senso e valore alla vita e alla storia comune, espresso da un rinnovato interesse alla domanda religiosa e a quella etica. Chi pensasse che il tramonto delle ideologie abbia estinto la carica di speranza utopica e di attesa rivoluzionaria, cui esse avevano preteso di dar corpo e voce, si ingannerebbe pericolosamente.
Tramontate le risposte presuntuose e totali, il problema “uomo” resta in tutta la sua urgenza. La novità con cui oggi si pone sta nel profilarsi “fra i tempi”, fra il declino di un’antropologia che aveva celebrato il trionfo del soggetto storico e l’apparente alternativa di una concezione dell’uomo maturata nel segno della negazione, rinunciataria di fronte ad ogni fondamento. ..."
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