venerdì 3 settembre 2010

LA NUDITA' DEL VOLTO di Arturo Paoli

... la nostra epoca è quella della morte del prossimo: non abbiamo più nessuno da amare. Assistiamo all’essiccamento, alla diminuzione preoccupante della capacità di amare e ne vediamo le conseguenze ogni giorno: si nega un posto a tavola ai bambini e si gettano tonnellate di pane nei cassonetti. E io che vengo da un tempo lontano, in cui il pane era sacro, questo assurdo mi sembra la manifestazione più orrenda ma anche la più sintomatica che la nostra affettività è in calo molto rapido. Constatare la morte del prossimo - non abbiamo più nessuno da amare, è un’affermazione raccapricciante che riguarda la nostra esistenza concreta: allora la modernità non è più trionfalista, piena di speranze, piena di progetti come quando ha dichiarato la morte di Dio. Oserei dire, conoscendo la tenerezza di Dio, che Egli si è dispiaciuto di più nell’apprendere la morte dei suoi figli, piuttosto che la notizia un po’ ridicola che Dio è morto...