lunedì 6 settembre 2010

"Il cuore dell'uomo ferma la barbarie" di Enzo Bianchi

Un’interessante discussione sui barbari ha avuto luogo tra Alessandro Baricco ed Eugenio Scalfari sulle colonne di Repubblica nei giorni scorsi, quasi in concomitanza con gli interrogativi e le polemiche suscitate dalla politica francese di espulsione dei rom e con l’imbarazzante visita di un capo di stato nordafricano a Roma. L’intersecarsi di questi elementi – un’arguta riflessione che potrebbe restare sul piano della dialettica intellettuale, una drastica misura di polizia che accredita l’equazione immigrati-delinquenti e una preoccupante abdicazione della difesa dei diritti umani di fronte agli interessi economici – mi suggerisce di tornare ad alcune considerazioni che da tempo cerco di approfondire sulla pericolosa china del ritorno alla barbarie che la nostra società ha imboccato da tempo. Sì, la barbarie devasta già il presente.



per approfondire leggi:

l'articolo di Alessandro Baricco "2026, la vittoria dei barbari"