sabato 21 agosto 2010

Libero software in libero Stato

Gli ultimi dieci anni hanno visto una vera e propria rivoluzione nell’ambito del software libero, comunemente detto open source. Innumerevoli progetti hanno raggiunto la maturità mettendoci a disposizione software di standard qualitativo elevato a costo zero. Un’ottima opportunità di risparmio anche per le pubbliche amministrazioni.
A livello istituzionale qualche segno di movimento in questo senso si sta manifestando. In Europa l’attenzione per l’open source è alta. La Gran Bretagna ha reso obbligatorio l’open source per le pubbliche amministrazioni, in Francia si privilegia l’open source nelle gare d’appalto pubbliche e in Germania è in atto un processo di cambiamento che rivendica il software libero come preciso dovere dello Stato democratico.
Anche in Italia le cose si stanno lentissimamente muovendo, per ora principalmente a livello regionale.