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domenica 21 maggio 2017

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n.27/2016-2017 (A) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea' 
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino



Vangelo: 
Gv 14,15-21 




Dio, nel suo Figlio, rimane fedele alle sue promesse amando gli uomini fino alla fine di un amore eterno. Adesso il Figlio chiede a noi di amare il Padre in Lui. Infatti  "amare Gesù è il centro della fede cristiana "(cit.), il compimento della Legge, del "Mitzvah haGadol", il Comandamento più grande della Torah: lo Shemà Israel (cfr. Dt 6,5). Ma l'amore per Gesù non è un vago sentimento dell'animo umano: amare Lui significa amarci gli uni gli altri così come da Lui siamo amati (cfr.15,12), è divenire responsabili della vita del fratello, vivere della e nella sua Parola accogliendo, amando e servendo i fratelli. "Amare significa  decentrarsi, uscire da sé, desiderare la felicità dell'altro. Amare: voce del verbo morire" (cit.). Soltanto l'amore vissuto nel servizio vicendevole ci fa entrare nella "nuova ed eterna alleanza". Se ci amiamo come il Signore ci ama, non siamo più soli perché lo Spirito Con-solatore è in noi e la nostra vita è trasformata, diventando Tempio Santo della sua Dimora. E' lo Spirito di Verità / Fedeltà che ha creato il mondo ma che il mondo non conosce e non può accogliere perché posseduto e guidato dallo spirito della menzogna e del potere, che genera divisione e morte. Innestati allora in Gesù come tralci alla vite, mediante il dono dello Spirito, siamo resi capaci di vivere l'amore del Padre che ci fa figli amati e amanti, veri fratelli tra di noi.