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sabato 20 agosto 2016

I semi potenti della generosità di Luigino Bruni

Rigenerazioni/4 - 
Gli esseri umani danno molto 
solo se sono liberi di dare tutto


I semi potenti della generosità

di Luigino Bruni




"La vera generosità è uno scambio dalle conseguenze imprevedibili. È un rischio, perché mescola i nostri bisogni e i nostri desideri con i bisogni e i desideri degli altri."
(A. Phillips e B. Taylor, Elogio della gentilezza)

"...La generosità è una di queste virtù non economiche, ma essenziali anche a ogni azienda e istituzione. La radice della generosità si trova nella parola latina genus, generis, un termine che rimanda a stirpe, famiglia, nascita – è questo il primo significato della parola genere. Questa antica etimologia, oggi perduta, ci dice cose importanti sulla generosità. Innanzitutto ci ricorda che la nostra generosità ha molto a che fare con la trasmissione della vita: con la nostra famiglia, con la gente attorno a noi, con l’ambiente nel quale cresciamo e impariamo a vivere. La riceviamo in eredità venendo al mondo. È una dote che ci lasciano i nostri genitori e parenti. La generosità si forma dentro casa. Quella che ci ritroviamo dentro dipende molto dalla generosità dei nostri genitori, da come e quanto si sono amati prima che nascessimo, dalle scelte di vita che hanno fatto e di quelle che fanno mentre noi incominciamo a guardarli. Dalla loro fedeltà, dalla loro ospitalità, dal loro atteggiamento con i poveri, dalla loro disponibilità a "sprecare" tempo per ascoltare e aiutare gli amici, dal loro amore e dalla riconoscenza per i genitori. Questa generosità primaria non è una virtù individuale, ma un dono che entra a far parte della dotazione morale e spirituale di quello che si chiama carattere. È un capitale con cui arriviamo sulla terra, che si è formato prima della nostra nascita e che si alimenta della qualità delle relazioni nei primissimi anni di vita. Dipende anche dalla generosità dei nostri nonni, dei bisnonni, dei vicini di casa, e da quella di molti altri che pur non componendo il mio DNA sono comunque presenti, in modi misteriosi ma realissimi, nella mia generosità (e non generosità). È influenzata dai poeti che hanno nutrito il cuore della mia famiglia. Dalle preghiere della mia gente, dai musicisti che amo e ascolto, dai cantastorie nelle feste di paese, dai discorsi e dalle azioni dei politici, dalle omelie dei predicatori. Dai martiri di tutte le resistenze, da chi ieri ha donato la sua vita per la mia libertà di oggi. Dalle generosità infinite delle donne dei secoli passati (c’è una grande affinità tra donna e generosità), che molte volte hanno messo la fioritura della famiglia a cui hanno dato vita prima 
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Ma conservarsi generosi è fondamentale se si vuol continuare a generare vita. Generosità e generare sono due parole sorelle, l’una si legge e si spiega assieme all’altra. Solo chi è generoso genera, e la generazione della vita rafforza e alimenta la generosità. Un sintomo del calo della generosità è allora la non-fecondità o sterilità della vita. Quando ci si ritrova, spesso da un momento all’altro, senza creatività ed energia vitale, per sperare di tornare a generare occorre desiderare di essere ancora generosi, in ogni età – il tempo ridonato da una persona ritornata generosa ha un valore infinito. 
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La gioia, "sacramento" di ogni vita generosa, accompagna anche l’inizio delle avventure dei giovani imprenditori e delle vere imprese. Ma quando l’azienda cresce e si trasforma progressivamente in un’organizzazione complessa, burocratica e orientata razionalmente ai profitti, la generosità originaria degli imprenditori si riduce e la vera generosità dei lavoratori non viene più richiesta né incoraggiata. Al suo posto si sviluppa una sottospecie di generosità: quella funzionale agli obiettivi, gestibile, controllabile. E così le si toglie la sua dimensione di eccedenza, di abbondanza, di libertà. La generosità non è efficiente, perché ha un bisogno essenziale di spreco e di ridondanza. E non è incentivabile, perché non risponde alla logica del calcolo.
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Leggi anche i precedenti articoli già pubblicati:
- Rigenerazioni/1
- Rigenerazioni/2