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martedì 7 luglio 2015

LA CHIESA RIFLESSO DELLA LUCE E DELL'AMORE DI DIO - Papa Francesco, Aeroporto di Quito, Ecuador - VIAGGIO APOSTOLICO IN ECUADOR, BOLIVIA E PARAGUAY 5-13 LUGLIO 2015 / 1

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN ECUADOR, BOLIVIA E PARAGUAY (5-13 LUGLIO 2015)


LA CHIESA RIFLESSO DELLA LUCE E DELL'AMORE DI DIO
Il sole è Gesù Cristo, e se la Chiesa si separa o si nasconde da Gesù Cristo
diventa oscura e non dà testimonianza.
Papa Francesco


CERIMONIA DI BENVENUTO
DISCORSO DEL SANTO PADRE
Aeroporto Internazionale “Mariscal Sucre” di Quito, Ecuador
Domenica, 5 luglio 2015




".... Oggi, anche noi possiamo trovare nel Vangelo le chiavi che ci permettono di affrontare le sfide attuali, apprezzando le differenze, promuovendo il dialogo e la partecipazione senza esclusioni, affinché i passi avanti in progresso e sviluppo che si stanno ottenendo si consolidino e garantiscano un futuro migliore per tutti, riservando una speciale attenzione ai nostri fratelli più fragili e alle minoranze più vulnerabili, che sono il debito che ancora ha tutta l’America Latina. Per questo scopo, Signor Presidente, potrà contare sempre sull’impegno e la collaborazione della Chiesa, per servire questo popolo ecuadoriano che si è alzato in piedi con dignità.


Amici tutti, comincio con attese e con speranza i giorni che abbiamo davanti. In Ecuador si trova il punto più vicino allo spazio esterno: è il Chimborazo, chiamato per questo il luogo “più vicino al sole”, alla luna e alle stelle. Noi cristiani paragoniamo Gesù Cristo con il sole, e la luna con la Chiesa; e la luna non ha luce propria, e se la luna si nasconde dal sole diventa scura. Il sole è Gesù Cristo, e se la Chiesa si separa o si nasconde da Gesù Cristo diventa oscura e non dà testimonianza. Che in queste giornate si renda più evidente a tutti noi la vicinanza del “sole che sorge dall’alto” (cfr Lc 1,78), e che siamo riflesso della sua luce, del suo amore.


Da qui voglio abbracciare l’intero Ecuador. Dalla cima del Chimborazo, fino alla costa del Pacifico; dalla selva amazzonica fino alle isole Galápagos; non perdete mai la capacità di rendere grazie a Dio per quello che ha fatto e fa per voi; la capacità di difendere il piccolo e il semplice, di aver cura dei vostri bambini e dei vostri anziani, che sono la memoria del vostro popolo, di avere fiducia nella gioventù, e di provare meraviglia per la nobiltà della vostra gente e la bellezza singolare del vostro Paese – che secondo il Signor Presidente è il paradiso [si riferisce a un’espressione del discorso del Presidente].

Che il Sacro Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria, ai quali l’Ecuador è stato consacrato, effondano su di voi grazia e benedizione. Tante grazie!

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Domenica, 5 luglio 2015
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SERVIZIO TG2000 - Il racconto della prima giornata