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sabato 28 febbraio 2015

“Non abbandonateci, non lasciateci soli!” è il grido che ci giunge dalla martoriata Siria

“Non abbandonateci, non lasciateci soli”: lo ripete come un mantra, monsignor Jean-Clement Jeanbart, arcivescovo greco-melkita di Aleppo, una delle città martiri della guerra civile in Siria, mentre dall’altro capo del telefono si sentono chiaramente gli scoppi dei mortai. “È appena caduto un razzo katiuscia - dice mentre la sua voce viene quasi del tutto coperta dal boato - siamo a circa cento metri dalla linea di demarcazione, al confine della città antica. Ogni giorno muore qualcuno”. La notizia del rapimento di 90 cristiani - “sono 87” corregge prontamente - da parte dello Stato Islamico che ha conquistato alcuni villaggi cristiani nel Khabour (Siria), è arrivata fino ad Aleppo e adesso sale la preoccupazione per la loro sorte. “Speriamo che possano essere liberati e tornare così alle loro case ma dopo quello che abbiamo visto fare a questi barbari dell’Is in Libia, in Siria, in Iraq c’è da aspettarsi di tutto”. Purtroppo, le notizie che giungono non sono rassicuranti e parlano già di alcuni uccisi.

Per un attimo mons. Jeanbart sembra dimenticare quanto gli accade intorno e attacca senza mezzi termini l’inazione europea: “Quando accadono fatti come decapitazioni, crocifissioni, esecuzioni sommarie, voi in Europa siete soliti dormire per non vederli. La gravissima strage di Parigi, a Charlie Hebdo, invece ha richiamato in meno di 24 ore i potenti del mondo. Ma per questa gente innocente, colpevole solo di professare la fede cristiana, nessuno spende mai una parola e ciò è davvero terribile”. La stessa commozione il presule la riserva per la sua città, la più antica del mondo, Aleppo, che non ha mai pensato di abbandonare. E parla di “grave emergenza umanitaria”.
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Papa Francesco, ad Ariccia per gli esercizi spirituali, sta seguendo con preoccupazione la situazione in Siria, da dove continuano a giungere notizie drammatiche per la popolazione civile e in particolare per la piccola minoranza cristiana. L’avanzata dei jihadisti del cosiddetto Stato islamico nel Nord-Est della Siria ha fatto terra bruciata di numerosi villaggi abitati in prevalenza da cristiani: sono saliti a circa 250 i cristiani, tra cui anche donne e bambini, catturati dai miliziani integralisti. Ascoltiamo il nunzio apostolico a Damasco, Mario Zenari, al microfono di Sergio Centofanti per Radio Vaticana...