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sabato 22 novembre 2014

Una Chiesa “in uscita” di Egidio Palumbo (VIDEO)


Una Chiesa “in uscita” 
di Egidio Palumbo (VIDEO INTEGRALE)


I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ 
2014
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto



TESTIMONI CREDIBILI DEL VANGELO
Lettura della esortazione apostolica
Evangelii Gaudium di Papa Francesco


MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE Una Chiesa “in uscita” [Evangelii Gaudium nn. 20-49]

L’esortazione apostolica Evangelii gaudium (= EG) di papa Francesco è il documento programmatico del suo pontificato. Esso esorta tutto il popolo di Dio, pastori e fedeli, ad assumere un determinato “stile” (EG 18; 33; 35) «per una nuova tappa evangelizzatrice» (EG 17), vale a dire un modo di essere, un atteggiamento che renda credibile oggi l’evangelizzatore. Papa Francesco ci traccia così una spiritualità – cioè una vita animata dallo Spirito – valida per la Chiesa tutta e per ogni cristiano che, in quanto tale, è chiamato ad essere evangelizzatore, con la vita e con la parola, nel luogo in cui abita e lavora. 

1. L’invito ad “uscire”

a) Il significato dell’“uscita” (EG 20; 21). La gioia di aver riscoperto il Vangelo, cioè Gesù, colui che dona la vita e il senso vero dell’esistenza, spinge la comunità dei credenti e ogni cristiano “ad “uscire”. Per papa Francesco il significato di questa “uscita” è geografico ed esistenziale insieme. È un andare verso l’altro, verso altri soggetti, culture, popoli, verso le periferie geografiche ed esistenziali: ovvero gli impoveriti, gli scartati, i disperati, i falliti. Ed è anche un uscire da se stessi, un esodo esistenziale, che chiede di abbandonare la propria autoreferenzialità, le proprie comodità, le proprie certezze effimere, le visioni troppo rigide, le strutture pesanti e ingombranti che “ingabbiano” Gesù e il suo Vangelo e non permettono un annuncio autentico, ma soltanto una esposizione dottrinale che non interpella la vita reale. Si “esce”, ci si mette in “esodo”, quasi nomadi itineranti con Gesù in cammino sulle strade del mondo, per donare a tutti, non una semplice dottrina o un insieme di norme etiche (pure necessarie), ma, molto di più, la “gioia liberante del Vangelo” che ci ha cambiati dentro e ci cambia continuamente.

b) Si “esce” perché sospinti da Dio e dal suo Spirito, ed inviati da Cristo. L’iniziativa di “uscire” non è nostra ma di Dio, perché siamo chiamati ad uscire e a camminare secondo la sua Parola, i suoi criteri, i suoi dinamismi, e non i nostri. E al riguardo il papa ci invita a confrontarci con la S. Scrittura (EG 20-21)  
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