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giovedì 27 novembre 2014

Papa Francesco UDIENZA GENERALE 26 novembre 2014 - foto, testo e video



 26 novembre 2014 

Neanche la pioggia, battente da questa mattina su Roma, ha scoraggiato i fedeli e i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. A migliaia sono accorsi in piazza, per salutare il Papa che nonostante sia reduce dal viaggio a Strasburgo non ha voluto rinunciare al tradizionale appuntamento del mercoledì. Francesco è arrivato in piazza alle 9.45, accolto come al solito da un’ovazione e da una folla di ombrelli variopinti. 





Moltissimi anche oggi i bambini che i solerti gendarmi vaticani hanno porto al Papa: alcuni piccolissimi, c’era anche una bimba in fasce, avvolta in una calda copertina rosa. 
Per tutti come sempre Papa Francesco ha riservato una carezza, un sorriso ed un gesto affettuoso...
  





Una bambina ha anche regalato al Papa una rosa, accolta con un sorriso.





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“Un po’ bruttina la giornata, ma voi siete stati coraggiosi, complimenti!”. Il Papa ha cominciato l’udienza di oggi pronunciando queste parole a braccio, per ringraziare i circa 10mila fedeli presenti. “Speriamo di pregare insieme, oggi”, il suo auspicio all’inizio della catechesi dell’udienza generale, dedicata ad una meditazione sulla Chiesa pellegrina verso il Regno, sulla “continuità” tra la Chiesa terrestre e la Chiesa celeste, la terra e il cielo.

La Chiesa - 15. Pellegrina verso il Regno

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

Un po’ bruttina la giornata, ma voi siete coraggiosi, complimenti! Speriamo di pregare insieme oggi.

Nel presentare la Chiesa agli uomini del nostro tempo, il Concilio Vaticano II aveva ben presente una verità fondamentale, che non bisogna mai dimenticare: la Chiesa non è una realtà statica, ferma, fine a se stessa, ma è continuamente in cammino nella storia, verso la meta ultima e meravigliosa che è il Regno dei cieli, di cui la Chiesa in terra è il germe e l’inizio. Quando ci rivolgiamo verso questo orizzonte, ci accorgiamo che la nostra immaginazione si arresta, rivelandosi capace appena di intuire lo splendore del mistero che sovrasta i nostri sensi. E sorgono spontanee in noi alcune domande: quando avverrà questo passaggio finale? Come sarà la nuova dimensione nella quale la Chiesa entrerà? Che cosa sarà allora dell’umanità? E del creato che ci circonda? Ma queste domande non sono nuove, le avevano già fatte i discepoli a Gesù in quel tempo...

Cari amici, quando pensiamo a queste stupende realtà che ci attendono, ci rendiamo conto di quanto appartenere alla Chiesa sia davvero un dono meraviglioso, che porta iscritta una vocazione altissima! Chiediamo allora alla Vergine Maria, Madre della Chiesa, di vegliare sempre sul nostro cammino e di aiutarci ad essere, come lei, segno gioioso di fiducia e di speranza in mezzo ai nostri fratelli.

Saluti
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Rivolgo uno speciale pensiero ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Domenica prossima inizierà il Tempo liturgico dell’Avvento. Cari giovani, l’attesa del Salvatore riempia il vostro cuore di gioia; cari ammalati, non stancatevi di adorare il Signore che viene anche nella prova; e voi cari sposi novelli, imparate ad amare, sull’esempio di colui che per amore si è fatto uomo per la nostra salvezza.

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