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lunedì 15 settembre 2014

«Noi non siamo orfani» - Papa Francesco - S. Messa Cappella della Casa Santa Marta - (video e testo)


S. Messa - Cappella della Casa Santa Marta, Vaticano


15 settembre 2014 
inizio 7 a.m. fine 7:45 a.m. 



Papa Francesco:
Senza la Chiesa non possiamo andare avanti

Due donne e madri — Maria e la Chiesa — portano Cristo a una terza donna, che assomiglia alle prime due ma è più «piccola»: la nostra anima. Con queste immagina tutta al femminile il Papa ha voluto riaffermare che senza la maternità di Maria e della Chiesa non abbiamo Cristo. «Noi non siamo orfani» ha ricordato durante la messa celebrata stamani, lunedì 15 settembre, nella cappella della Casa Santa Marta.

Francesco ha messo subito in evidenza come «la Chiesa, nella sua liturgia, ci porta due volte, per due giorni, uno dopo l’altro, al Calvario»: difatti «ieri ci faceva contemplare la croce di Gesù, oggi la sua madre presso la croce» (Giovanni 19, 25-27). In particolare, «ieri ci faceva dire una parola: gloriosa». Una parola riferita alla «croce del Signore, perché portava la vita, ci portava la gloria». Ma «oggi la parola più forte della liturgia è: madre. Gloriosa la croce; umile, mite la madre», che la liturgia celebra oggi come Vergine addolorata.
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«Adamo è uscito dal paradiso con una promessa — ha proseguito — che è andata avanti durante tanti secoli. Oggi, con questa obbedienza, con questo annullare se stesso, umiliarsi di Gesù, quella promessa diventa speranza». E «il popolo di Dio cammina con speranza certa».

Anche Maria, «la madre, la nuova Eva, come lo stesso Paolo la chiama, partecipa di questa strada del figlio: imparò, soffrì e obbedì». Ella «diventa madre». Potremmo dire che è «unta madre» — ha affermato il Pontefice — e lo stesso vale per la Chiesa.

Questa dunque è «la nostra speranza: noi non siamo orfani, abbiamo madri»: anzitutto Maria. E poi la Chiesa, che è madre «quando fa la stessa strada di Gesù e di Maria: la strada della obbedienza, la strada della sofferenza, e quando ha quell’atteggiamento di imparare continuamente il cammino del Signore».

«Queste due donne — Maria e la Chiesa — portano avanti la speranza che è Cristo, ci danno Cristo, generano Cristo in noi» ha ribadito il vescovo di Roma. Così «senza Maria, non sarebbe stato Gesù Cristo; senza la Chiesa, non possiamo andare avanti». Sono «due donne e due madri».
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Francesco ha concluso ricordando che, «come dal paradiso sono usciti i nostri padri con una promessa, oggi noi possiamo andare avanti con una speranza: la speranza che ci dà la nostra madre Maria, fermissima presso la croce, e la nostra santa madre Chiesa gerarchica».

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