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martedì 1 aprile 2014

La chiesa, il Vangelo della famiglia e l'amore tradito / 1



"La Chiesa può trovare una nuova strada affinché un divorziato risposato, dopo un periodo penitenziale, venga riammesso ai sacramenti. La mia non è una posizione lassista, bensì che intende riconoscere come tramite la penitenza chiunque può ricevere clemenza e misericordia. Ogni peccato può essere assolto. Infatti, non è immaginabile che un uomo possa cadere in un buco nero da cui Dio non possa più tirarlo fuori".
A ridosso delle Mura leonine, nell'abitazione del cardinale tedesco Walter Kasper (il più anziano elettore a partecipare al recente conclave), fa mostra di sé il volume "Il Vangelo della famiglia" (Queriniana), che contiene il testo integrale della Relazione introduttiva tenuta dal porporato all'ultimo concistoro di fine febbraio...

Una relazione che doveva restare "riservata" fino alla sua pubblicazione con tanto di prefazione, commento conclusivo e appendici in contemporanea con l'edizione tedesca (Herder Verlag), ma sappiamo bene che non è stato così e ciò che era accaduto al Concilio - papa Benedetto ha parlato di "Concilio parallelo" - si è ripetuto con l'ultimo Concistoro straordinario.
Ciononostante "Il Vangelo della famiglia" (perché questo è il titolo che ha voluto l'Autore, non altro) si legge e si medita nella riflessione del card. Kasper, teologo tedesco dalla chiara vocazione di pastore, non del censore, in tutta la sua freschezza e originalità. E ancor di più, se ci si avventura nelle brevi parole che ha posto come presentazione, come pure nella stringata conclusione (che rappresenta la sua replica al termine dell'articolato dibattito fra i cardinali)...