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martedì 26 novembre 2013

ENZO BIANCHI: "La Bibbia è violenta? No, siamo noi buonisti" - "Quando la violenza viene in nome di Dio"


ENZO BIANCHI


La Bibbia è violenta? 
No, siamo noi buonisti

Nelle sante Scritture ci sono parole dure, espressioni che ai nostri orecchi suonano sgradevoli, testimonianze su sentimenti dei credenti ma anche di Dio che ci urtano e qualche volta forse ci scandalizzano. Le Scritture non allettano, raramente seducono, anzi spesso contestano le nostre certezze religiose fino a contraddirle. È vero, numerosi sono i passi delle Scritture in cui Dio appare nella collera, irato, sdegnato fino a punire con la rovina, la morte e l'annientamento chi contraddice la sua volontà e la sua legge, e non pochi sono i passi in cui Dio stesso, il nostro Dio, ordina l'uccisione, lo sterminio di uomini… 


Quando la violenza 
viene in nome di Dio

Esiste un rapporto cruciale tra la violenza e l'altro. Solo un radicale rinnovamento nella comprensione della “verità” può aiutare a vedere nell'altro – nel diverso da me per cultura, religione, etnia, cultura, etica – non qualcuno da demonizzare, escludere o convertire, ma qualcuno con cui entrare in relazione per conoscerlo, per dialogare e apprendere da lui, per discernere quei semi del Logos che un'antichissima dottrina cristiana dice diffusi in ogni essere umano e in ogni cultura e tradizione religiosa. Il Dio rivelato da Gesù Cristo non è forse il Dio che ha creato ogni essere umano a sua immagine e somiglianza? L'altro, allora, è occasione di comunione, non di esclusione. Il vangelo ci critica e ci giudica quando – come è avvenuto a più riprese anche nella storia cristiana – ci costruiamo noi stessi il nemico mutando l'alterità in occasione di inimicizia...