Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



lunedì 23 settembre 2013

"Il camminare insieme del papa" di Enzo Bianchi

“Chi è Jorge Mario Bergoglio?”, “Io sono un peccatore. Questa è la definizione più giusta. E non è un modo di dire, un genere letterario. Sono un peccatore”. Così si presenta papa Francesco e sentiamo subito che questo suo dire non è retorica ma espressione della verità: la verità di chi è stato umiliato dal peccato e lo confessa ai fratelli come propria vera identità davanti a Dio. Un’operazione di autenticità per nulla facile. Per questo i padri del deserto dicevano: “Chi riconosce il suo peccato è più grande di chi risuscita un morto!”. Bergoglio – la domanda riguardava l’uomo Jorge Mario, non ancora il papa – si riconosce dunque uomo debole e fragile, peccatore, che tuttavia confida nell’amore di Dio, dono che non necessita di essere meritato. 
Questa prima risposta fornisce la chiave d’ingresso all’intera intervista concessa ad Antonio Spadaro. Ed è sull’essere confratelli gesuiti che i due interlocutori prendono slancio nel dialogo, perché papa Bergoglio è un gesuita in tutte le sue fibre: non a caso i riferimenti presenti nell’intervista sono quasi tutti a uomini della Compagnia di Gesù...

Papa Francesco mostra di non avere e di non volere un programma prefissato di pontificato, ma di essere deciso a percorrere la strada dell’adesione alla realtà che gli si presenta giorno dopo giorno, cercando nel Vangelo le scelte da inverare. Dalla sua esperienza personale cerca di trarre istruzione per non ripetere errori commessi in passato: così confessa che nel suo esercizio di giovane provinciale della Compagnia, zelante e con poca esperienza, ha governato in modo piuttosto autoritario. Anche per questo motivo, Bergoglio sente la consultazione “reale, non formale” come una grazia e un aiuto: ascoltare gli altri, ascoltarli in profondità, raccogliere i pensieri di tutti e poi fare discernimento per poter decidere nella preghiera, sotto la guida dello Spirito santo, per quanto è possibile a un uomo che si esercita nell’obbedienza alla parola di Dio e nella retta intenzione.
Rilevate queste sfaccettature sull’uomo, il cristiano e il vescovo Bergoglio, che dire della chiesa di papa Francesco? ...

Leggi tutto: "Il camminare insieme del papa" di Enzo Bianchi

Vedi anche il nostro post precedente: