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mercoledì 31 ottobre 2012

A proposito di Halloween...


Halloween pare avere conquistato anche gli italiani: 8 milioni dicono le statistiche, gli italiani che renderanno onore alla festa delle streghe e delle zucche.
Discoteche, ristoranti, tutto prenotato, come in altre feste “moderne”, non si può esimersi dal regalare un fiore o almeno un cioccolatino, anche con questa festa pare diventato indispensabile, divertirsi, festeggiare, mascherarsi.
Nelle scuole, ci si adegua, altro che la festa del caro "signor autunno", altro che festa di tutti i Santi, c’è sempre il rischio che qualcuno si offenda, qui si festeggiano le streghe, le zucche e fantasmi.
Sono in molti ad essere convinti che “NON C’E’ NULLA DI MALE”, è il consumismo bellezza e noi ne siamo affascinati, lo critichiamo, ma cediamo inermi davanti al suo fascino...
In internet si discute: dopo l’anatema contro la festa della vigilia di Ognissanti, lanciato da don Marino Bruno, insegnante di religione e parroco della Chiesa di Santa Maria delle Nasche, che sul settimanale cattolico di Genova «Il Cittadino», invitava le famiglie a disertare la festa di Halloween, i blogger si sono sbizzarriti, anche sul forum de La Stampa, la faccenda pare aver preso la solita piega, se qualcuno critica Halloween è bollato come cattolico conservatore e bigotto, dicono che la Chiesa critica questa festa perché ha soppiantato la SUA festa dei Santi e dei morti, insomma, come si trattasse di un affare di bottega, di “commercio” sleale.
La verità a mio avviso, è che queste feste si insediano dove c’è posto, in questo sì, sono diaboliche.
Vanno a riempire i vuoti, lasciati da chi per vari motivi ha dimenticato la tradizione, il senso di alcuni gesti millenari...


Un popolo smarrito, che non sa da dove viene, che non riconosce la fede dei padri, che non sa più che nel giorno di Ognissanti facciamo festa per chi ci ha preceduti nel regno dei cieli, per chi ha saputo su questa terra indicarci la strada che porta alla santità, per chi ha saputo vincere la morte. Un popolo che ha smarrito la capacità di guardare ai suoi Santi come a dei Maestri di vita, di pregare per i suoi morti, un popolo così in fondo se la merita una zucca vuota.

L’occasione dell’imminente festa cristiana di Ognissanti, ormai per popolarità superata dalla più democratica epolitical correct festa di Halloween ci offre l’opportunità per tentare di andare aldilà dell’immagine ironico grottesca delle zucche dipinte e per cercare di esplorarne simbolicamente l’interno. In tale percorso ci aiuterà il critico francese Damien Le Guay , di cui è appena uscita una interessante pubblicazione, a carattere ironico e provocatorio "la faccia nascosta di Halloween" (ed. Elledici) significativamente sottotitolata "come la festa della zucca ha sconfitto Tutti iSanti"!

“Halloween è la festa delle zucche vuote e stiamo attenti a non diventare noi delle zucche vuote”. Lo ha detto Mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia –Città della Pieve e vicepresidente della Conferenza Episcopale italiana nel corso della puntata di “Vade Retro” dedicata ad Halloween che andrà in onda venerdì 26 ottobre su Tv2000.
“Quando non si ragiona più – ha detto Mons. Bassetti - si perdono i contenuti fondamentali delle nostre tradizioni e della nostra fede. Halloween è un momento molto pericoloso perché al di là dei bambini vestiti con il mantello forse anche nella mentalità di tante nostre famiglie è una specie di replay del carnevale e qualcuno non ci vede altro. Mi preoccupo molto di più quando anche le parrocchie iniziano a fare manifestazioni del genere per far divertire i bambini”.
“Bisogna essere molto precisi – ha continuato - perché se le famiglie non sono informate almeno i nostri sacerdoti devono essere informati. Halloween ha origini pagane, celtiche, che tradotto nella mentalità di oggi vuol dire volere esorcizzare la morte e questo è già anticristiano. La morte fa parte della vita, è la sua conclusione”.
“Il cardinale Martini – ha aggiunto l’Arcivescovo di Perugia –Città della Pieve - ha detto una cosa bellissima nei suoi dialoghi : ‘la morte è il momento supremo in cui un cristiano esercita fino in fondo la propria fede’. Quindi la morte è il più grande atto di fede e non si esorcizza. Il pericolo di Halloween sono le sue radici esoteriche, i culti pericolosi e soprattutto c’è anche – e si può dimostrare – lo sconfinamento nella magia . Risulta anche che qualche ragazzo sia veramente rimasto turbato in seguito a certi approfondimenti che ha fatto su questa festa”.
“Ritorniamo – ha concluso Mons. Bassetti - a raccontar le cose belle ai nostri ragazzi, le vite dei santi. Questi sono racconti belli, persone luminose. Questa è per noi la vera Halloween.”

Guarda la trasmissione di TV2000 particolarmente indirizzata sulle radici di Halloween



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